Invalsi, stabili le competenze degli studenti, per Anief servono più docenti per fare meglio
Invalsi, stabili le competenze degli studenti, per Anief servono più docenti per fare meglio

Si è appena concluso l’incontro organizzato dall’Invalsi per la presentazione dei risultati delle rilevazioni 2025. La tendenza – rispetto al 2018 – è alla stabilità nonostante la pandemia, durante la quale sono andate disperse molte delle competenze dei nostri allievi, si collochi nel periodo esaminato. Tra le notizie positive: è calata la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che non prendono il diploma, siano al 9%, questo obiettivo era previsto per il 2026.
Sono ancora insoddisfacenti per tutte le regioni i risultati in italiano e matematica mentre migliorano inglese (probabilmente proprio grazie alla presenza degli alunni immigrati) e competenze digitali. Permangono i divari territoriali con un forte svantaggio delle regioni del Sud e delle isole.
A preoccupare c’è la dispersione scolastica implicita ovvero l’insuccesso scolastico, la zona delle isole su questo aspetto è particolarmente in difficoltà. Sono incoraggiati su questo aspetto i dati di Agenga Sud, il decreto che ha introdotto un organico aggiuntivo nelle regioni più in difficoltà.
Come sempre sostenuto da Anief occorre rivedere gli organici e abbassare il rapporto tra alunni e docenti per una piena efficacia dell’azione didattica e per questo occorrono risorse aggiuntive, come pure ricordato oggi dal Ministro Valditara.