La scuola del 2050: meno bambini, più adulti e intelligenza artificiale in aula

Tra calo demografico, IA e nuove esigenze formative, le scuole del 2050 saranno piccole, diffuse e aperte a studenti di tutte le età

A cura di Redazione Redazione
09 settembre 2025 08:09
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La scuola italiana del 2050 sarà molto diversa da quella che conosciamo oggi. La crisi demografica, l’invecchiamento della popolazione, la presenza crescente di studenti con background migratorio e l’irrompere dell’intelligenza artificiale nel mondo dell’istruzione stanno già ridisegnando il sistema educativo. Il rapporto dell’Indire “Anticipare per governare il cambiamento, il sistema di istruzione di fronte alle sfide del cambiamento generazionale” propone scenari e modelli innovativi per affrontare trasformazioni che, se non governate, rischiano di lasciare interi territori senza scuole e intere generazioni senza competenze adeguate.

La minaccia del calo demografico

Il dato più allarmante è quello della natalità. Dal 2013 al 2023 i bambini da 0 a 5 anni in Italia sono passati da 3,3 milioni a 2,5 milioni. Nello stesso periodo si è registrata la perdita di quasi mezzo milione di iscritti a scuola, pari al 6,3% della popolazione scolastica. Il fenomeno è più evidente al Sud, dove si conta un calo del 12,5% degli studenti italiani, compensato solo in parte dall’aumento del 30% degli alunni stranieri. Tuttavia, anche tra i bambini di origine straniera, il numero delle iscrizioni all’infanzia è in lieve diminuzione (-0,7%).

Le scuole elementari hanno perso oltre il 13% degli alunni in nove anni, pari a tre studenti ogni venti. Solo le scuole superiori, per ora, resistono: segnano un aumento minimo (+0,7%) grazie al numero crescente di studenti stranieri (+23,6%), mentre gli italiani mostrano un calo limitato all’1%.

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