La scuola del 2050: meno bambini, più adulti e intelligenza artificiale in aula

Tra calo demografico, IA e nuove esigenze formative, le scuole del 2050 saranno piccole, diffuse e aperte a studenti di tutte le età

A cura di Redazione Redazione
09 settembre 2025 08:09
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Le chiusure e il peso delle piccole scuole

Dal 2016 al 2024 le sedi scolastiche in Italia sono passate da 41.284 a 40.074, con la chiusura di circa 1.200 istituti. Non si tratta del dimensionamento amministrativo, ma di vere e proprie chiusure dovute alla mancanza di studenti.

Le cosiddette piccole scuole – con meno di 125 alunni alla primaria e 75 alla secondaria di primo grado – rappresentano oggi circa 12.000 sedi, ovvero un quarto del totale. Di queste, la metà si trova nelle aree interne del Paese, spesso in comuni che rischiano lo spopolamento. Una su cinque funziona con classi plurime, ormai il 20% del totale nelle primarie, contro meno del 15% dieci anni fa.

Questi dati mostrano che la scuola non è solo un luogo di istruzione, ma un presidio culturale e sociale: quando chiude, si spegne la vita della comunità che la ospita.

Nuovi modelli: scuole diffuse ed estese

Il rapporto Indire, però, non si limita a fotografare la crisi, ma propone soluzioni innovative. Tra queste spiccano le scuole estese, spazi ibridi in cui l’apprendimento formale convive con quello non formale, grazie a una stretta collaborazione con enti locali, associazioni e realtà del territorio.

Un esempio è la rete di scuole diffuse che, dalla pandemia in poi, ha trovato terreno fertile in alcune aree del Paese. In Umbria, sei comuni della zona di Orvieto sperimentano un modello che porta le lezioni anche nei musei, nelle parrocchie e nei centri sociali. A Reggio Emilia, già durante il lockdown, gli spazi comunitari si sono trasformati in aule temporanee. Analoghe esperienze sono presenti nel cuneese, nel lodigiano, a Lecce e nel brindisino.

Per le scuole superiori a rischio chiusura si sperimenta la classe articolata, come a Trento: le discipline comuni vengono insegnate insieme a studenti di diversi indirizzi, mentre le materie specifiche vengono affrontate in moduli separati, spesso con il supporto di strutture territoriali.

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