LEGGE DI BILANCIO – Entro il 5 novembre la presentazione degli emendamenti, da lunedì 3 le audizioni

Anief presente: presenteremo più di 60 proposte di modifica, c’è anche l’anticipo pensionistico per i docenti colpiti da burnout

A cura di Redazione Redazione
01 novembre 2025 18:51
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Prende il via l’iter degli emendamenti alla legge di bilancio per l'anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028 (S1689): la scadenza per presentare le proposte di modifica alle commissioni competenti è datata 5 novembre. Da lunedì 3 novembre, invece, prenderanno il via le audizioni in Parlamento. Il sindacato Anief presenterà oltre 60 emendamenti: tra le richieste del giovane sindacate vi sarà certamente quella di considerare gravoso il lavoro praticato dell’insegnante, che in sempre numero maggiore soffre di burnout e merita quindi l’anticipo pensionistico alla pari dei lavoratori che operano in ambito militare.

“II problema – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è che anziché rispondere a questa esigenza, il legislatore con la stessa Legge di Bilancio innalza indistintamente, quindi anche per gli insegnanti, la soglia di età che permette di lasciare il lavoro: gli attuali 67 anni, già una meta incompatibile per tali lavoratori, tra tre anni crescerà di altri tre mesi. E anche le pensioni di anzianità, 42 anni e 10 mesi per gli uomini, un anno in meno per le donne, cresceranno di 90 giorni ulteriori. Per il personale scolastico, invece, servirebbe Quota 97,5 e senza penalizzazioni. Ecco perché uno degli emendamenti alla Manovra 2026 riguarderà l’anticipo pensionistico da adottare per i lavoratori della scuola. Anche prevedendo il riscatto gratuito o semi-gratuito della laurea: pensare di lasciare in cattedra un insegnante alle soglie dei 70 anni è un danno per tutti, per loro, per gli studenti, per la società”.

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