MANOVRA. Manzi, alla scuola tagli per 600 mln nel triennio, Valditara non ha nulla da dire?
La legge di bilancio del Governo rappresenta un durissimo colpo alla scuola
“La legge di bilancio del Governo rappresenta un durissimo colpo alla scuola. Ancora una volta, l’istruzione viene trattata come un costo da ridurre e non come un investimento strategico per il futuro. Il taglio di più di 600 milioni di euro nel prossimo triennio al bilancio dell’Istruzione e, in particolare, la drastica riduzione dei fondi destinati all’edilizia scolastica, 98,5 milioni in meno nel 2026, fino a quasi 200 milioni in meno nel 2028, sono scelte che penalizzano studenti, famiglie e personale scolastico, mettendo a rischio sicurezza e qualità dell’offerta formativa”. Lo scrive in una nota Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd
“Gravissima, prosegue la dem, l’abolizione dell’organico triennale stabile dei docenti, ridotto ad organico annuale, che limita la possibilità delle scuole di programmare nel medio periodo ( in presenza di un piano dell’offerta formativa triennale) e ferisce l’autonomia scolastica, costringendo i dirigenti e i docenti a lavorare nell’incertezza e senza strumenti di pianificazione. Inaccettabile, aggiunge, anche la norma che obbliga le scuole a coprire le assenze dei docenti inferiori a dieci giorni con personale dell’organico dell’autonomia. Una misura che mortifica l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la funzione stessa di quell’organico”.
“Il Governo continua a punire la scuola, indebolendola proprio quando avrebbe bisogno di investimenti stabili, risorse e maggiore attenzione. Tagliare sulla sicurezza degli edifici e sull’organico dell’autonomia significa tagliare sul futuro dei nostri ragazzi e del Paese. Sarebbe utile che il ministro Valditara spiegasse le ragioni dei tagli e l’assenza- per il secondo anno consecutivo- delle misure annunciate a settembre contro il caro scuola e, in particolare, il caro libri. Ancora una volta tagli, misure ordinamentali e molta propaganda a costo zero. Chiediamo al Governo di rivedere queste scelte. Riteniamo centrale ed essenziale l’investimento in edilizia scolastica, personale e qualità didattica e su questo presenteremo emendamenti e proposte specifiche. Servono scelte coraggiose, non contabili. Valditara non ha nulla da dire?”. Così conclude Manzi