MANZI (PD): il Governo continua a ignorare la realtà. Le famiglie affrontano da sole il caro-scuola, mentre Meloni fa solo annunci
L’estate sta finendo, e mentre milioni di famiglie si ritrovano a fare i conti con una ripresa gravosa, il Governo continua la sua personale vacanza dalla realtà

"L’estate sta finendo, e mentre milioni di famiglie si ritrovano a fare i conti con una ripresa gravosa, il Governo continua la sua personale vacanza dalla realtà. A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, nulla è stato fatto per affrontare concretamente le difficoltà che stanno travolgendo il mondo della scuola, a partire dal caro libri e dai costi sempre più insostenibili per le famiglie. Mentre la propaganda governativa insiste con annunci e slogan, spesso senza alcun riscontro concreto, i dati ufficiali ci restituiscono una fotografia impietosa. Il rapporto “Investing in Education 2025” della Commissione Europea certifica un dato che denunciamo da tempo: l’Italia è maglia nera in Europa per investimenti pubblici nell’istruzione. Il sistema educativo continua a essere trascurato e definanziato". Lo dichiara Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd
"In questi giorni, tante famiglie stanno affrontando una vera e propria stangata. Secondo le ultime rilevazioni, quest’anno una famiglia spende mediamente 658 € per il corredo scolastico (zaino, cancelleria, astucci) mentre per il libri di testo la spesa è di circa 537 € per ogni studente. Il conto finale è pesantissimo: molti genitori vedono cifre che si avvicinano a 1.200 € per studente, tra corredo e libri. L’unica risposta da parte dell’esecutivo? Una vaga promessa su future detrazioni fiscali, misure tardive, parziali e insufficienti, che rischiano di non alleviare davvero il peso economico che grava sulle famiglie, soprattutto del ceto medio. Lo stesso copione si è ripetuto lo scorso anno: grandi promesse a settembre, nessuna misura concreta a dicembre".
"Noi crediamo che l’istruzione non possa essere trattata come un lusso o come un capitolo da sforbiciare nei bilanci. Il Partito Democratico ha presentato da tempo una proposta chiara: rendere davvero gratuiti i libri di testo per tutti gli studenti delle scuole secondarie. La legge presentata in Parlamento sia alla camera che al senato prevede fondi strutturali e coperture adeguate per garantire un diritto allo studio reale, non simbolico. Si tratta di una scelta politica chiara. Oltre alla proposta sulla gratuità dei libri di testo, abbiamo chiesto un rafforzamento del welfare studentesco, l’aumento dei fondi per le mense e i trasporti, e interventi concreti per colmare i divari territoriali. Chiediamo al governo di discutere in parlamento per mettere in campo investimenti veri, strutturali e duraturi".