Napolitiamo: la lingua che unisce. Forgione, De Giovanni e il Napoli Club Cagliari celebrano la cultura partenopea

Napolitiamo: la lingua che unisce. Forgione, De Giovanni e il Napoli Club Cagliari celebrano la cultura partenopea

A cura di Redazione Redazione
13 luglio 2025 14:24
Napolitiamo: la lingua che unisce. Forgione, De Giovanni e il Napoli Club Cagliari celebrano la cultura partenopea -
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Ieri, sabato 12 luglio 2025, nella Sala dell’Affresco dell’ex Convento dei Cappuccini a Quartu Sant’Elena (Cagliari), si è tenuta la presentazione del libro Napolitiamo. Alla scoperta identitaria e sociale della bella lingua napoletana, sesto volume di Angelo Forgione. L’evento, promosso dal Napoli Club Cagliari e moderato da Diego Palma, direttore de La Voce della Scuola, ha messo al centro dell’incontro non soltanto il libro, ma tutto il patrimonio culturale partenopeo.

I temi al centro del dibattito

Forgione ha illustrato l’anima del suo saggio, un affresco tra storia, linguistica e identità:

  • L’evoluzione del napoletano da lingua latina a veicolo artistico e scrittorio, con riflessioni sulla sua dignità culturale e l’uso quotidiano.

  • L’importanza di tutelare il napoletano come patrimonio immateriale, da trasmettere a partire dalle scuole fino agli ambiti più popolari Comune di Quartu Sant’Elena.

  • Il valore educativo e sociale del progetto, che combina rigore storico e didattica accessibile.

Prefazione d’eccellenza: Maurizio de Giovanni

Un elemento di prestigio è stata la menzione, avvenuta anche in altre presentazioni (come quella alla Feltrinelli di Napoli), della prefazione di Maurizio de Giovanni, che ha definito l’opera “titanica” tanto da arricchire il significato del libro stesso.  Il suo intervento ha sottolineato la forza culturale del napoletano quale strumento di unione tra storia e presente.

La moderazione di Diego Palma

Diego Palma, direttore de La Voce della Scuola, ha dato struttura e profondità al dibattito, scegliendo domande che hanno saputo coniugare l’aspetto linguistico‑storico con le implicazioni sociali per la scuola e il Mezzogiorno. La sua conduzione ha evidenziato come la diffusione della lingua napoletana nelle istituzioni scolastiche possa diventare strumento di valorizzazione dell’identità.

 Il ruolo del Napoli Club Cagliari: un impegno oltre lo sport

Il Napoli Club Cagliari, con il suo presidente Antonio (presidente del Club presente all’evento), ha confermato un impegno concreto nella promozione di iniziative culturali, tese a superare la mera passione sportiva per abbracciare temi identitari, educativi e sociali. In un momento storico in cui lo sport rischia di essere elemento divisivo, l’azione del Club assume una valenza inclusiva e unificante, facendo del calcio un supporto alla cultura.

Un messaggio che unisce

Il filo conduttore della serata è stato chiaro: la cultura partenopea è risorsa comune, capace di aggregare, educare e rinsaldare legami. L’evento ha mostrato come un libro possa trasformarsi in esperienza collettiva e catalizzare attività sociali, scolastiche e artistiche. “Napolitiamo” non è solo un volume: è un progetto culturale che ambisce a unire, non separare.

La presentazione di ieri ha centrato pienamente l’obiettivo dell’opera: narrare, insegnare e celebrare la lingua napoletana. Grazie ai contributi di De Giovanni, Palma e il Napoli Club Cagliari, l’iniziativa ha ridefinito i confini tra letteratura, musica, scuola e sport, offrendo un modello virtuoso di promozione culturale che supera ogni barriera e trasforma la passione nel migliore dei collanti sociali.

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