Nuovo esame di maturità: all’orale solo 4 materie, bocciato chi non sostiene il colloquio
Il decreto riforma la maturità: commissioni ridotte, prove nazionali, alternanza rinominata e più fondi per docenti e personale scolastico

Un’altra modifica riguarda la composizione delle commissioni: da sette membri si passa a cinque. Per ciascuna coppia di classi ci saranno due commissari interni, due esterni e il presidente. Questa razionalizzazione rende le commissioni più funzionali ed efficienti, oltre a ridurre i costi organizzativi.
I risparmi saranno reinvestiti nella formazione dei commissari, che avranno un percorso specifico per affrontare non solo la valutazione disciplinare, ma anche la gestione degli aspetti psicologici e relazionali degli studenti in un momento così delicato.
Alternanza scuola-lavoro rinominata
Il decreto interviene anche sull’alternanza scuola-lavoro. L’acronimo PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) lascia il posto a una denominazione più diretta: “formazione scuola-lavoro”. L’obiettivo è quello di rendere più chiaro il collegamento tra il percorso scolastico e le esperienze professionali, evitando sigle percepite come poco comprensibili dagli studenti e dalle famiglie.