“Oltre il ponte. Azioni per Gaza”
Un nuovo webinar per costruire dialogo e comunità accademica internazionale


Il prossimo 3 ottobre 2025 alle ore 12.00 prenderà vita il webinar dal titolo “Oltre il ponte. Azioni per Gaza”, promosso dal Learning Sciences institute (LSi) dell’Università di Foggia in sinergia con l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, di numerose associazioni studentesche e culturali e di una rete accademica che da tempo lavora per costruire forme di dialogo con Gaza. L’iniziativa si colloca all’interno di un percorso complesso e articolato che ha già visto negli ultimi mesi la realizzazione di incontri, seminari e tavole rotonde sul tema, una pratica di connessione culturale, scientifica e umana tra comunità universitarie e realtà che vivono ogni giorno la difficoltà del conflitto, l’isolamento e l’instabilità politica. Il nuovo appuntamento intende dunque rappresentare non un singolo momento isolato, ma una tappa necessaria in un processo più ampio di impegno, di costruzione condivisa di conoscenza e di responsabilità collettiva, in cui università, istituzioni, associzioni e studenti si propongono come interlocutori e al tempo stesso come testimoni.
L’evento si svolgerà interamente online, in modalità webinar, e permetterà a iscritti, docenti, giovani ricercatori, professionisti del settore educativo e culturale nonché a semplici cittadini interessati, di prendere parte a un confronto aperto e multidisciplinare. Non a caso, tra gli elementi distintivi di “Oltre il ponte. Azioni per Gaza” spicca la volontà di riunire prospettive differenti, favorendo la circolarità delle esperienze e la condivisione di storie che raramente trovano spazio all’interno del dibattito pubblico. In un tempo segnato da conflitti globali, tensioni e chiusure, il webinar ambisce a diventare una finestra attraverso cui osservare Gaza con sguardo nuovo, non solo in termini geopolitici e umanitari, ma anche educativi, culturali e di ricerca.
Il valore scientifico e sociale dell’iniziativa si misura soprattutto nella sua capacità di lavorare sulla parola “ponte”, trasformandola da semplice immagine retorica a pratica concreta di relazioni, di progetti comuni e di solidarietà attiva. L’università, in questo senso, si propone come luogo privilegiato capace di ascoltare i bisogni del territorio globale, di leggere la complessità e di rispondere mediante azioni che possano produrre un cambiamento duraturo. Il webinar si sviluppa su più piani: da un lato quello accademico, con la presentazione di riflessioni e studi volti a indagare il ruolo dell’educazione, della pedagogia e delle scienze sociali nei contesti di conflitto; dall’altro quello umano e civile, con la volontà esplicita di dare spazio a testimonianze, esperienze dirette e narrazioni che raccontano cosa significhi vivere, studiare e insegnare in un territorio come Gaza.
Durante l’incontro è prevista la partecipazione di ospiti provenienti dal mondo universitario italiano, oltre a rappresentanti di associazioni che da tempo lavorano sul campo per promuovere la cooperazione e il sostegno alle comunità palestinesi. Saranno voci plurime, capaci di arricchire il dibattito e di tradurre in linguaggio comune questioni spesso ristrette all’ambito specialistico. “Oltre il ponte”, infatti, si configura come uno spazio volutamente inclusivo, dove il sapere accademico dialoga con la società civile e dove l’analisi critica convive con la narrazione personale, con l’intento di costruire comunità intorno all’idea che il sapere non sia mai neutrale, ma debba essere messo al servizio di un futuro migliore.
A sottolineare il significato e il respiro dell’iniziativa arrivano le parole della prof.ssa Giusi Antonia Toto, ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale presso l’Università di Foggia e coordinatrice del Learning Sciences institute, che guida il progetto fin dalla sua ideazione: «Con questo nuovo incontro intendiamo riaffermare l’importanza del sapere come strumento di connessione e di pace. La costruzione di ponti culturali verso Gaza e verso tutti i contesti segnati da conflitti rappresenta per noi una missione etica e accademica: crediamo che la ricerca e l’educazione possano generare comunità più solidali, consapevoli e orientate all’altro». Dichiarazione che mette in evidenza la centralità della pedagogia come disciplina capace di attivare processi trasformativi e inclusivi, dando voce a chi spesso rimane ai margini e riaffermando una funzione fondamentale dell’università come spazio democratico e di libertà.
La scelta di collocare l’evento in una cornice digitale non è soltanto una risposta alle nuove modalità di fruizione degli appuntamenti culturali, ma è soprattutto un’opportunità di aprire il dibattito a un pubblico ampio e variegato. Attraverso un semplice collegamento online, chiunque potrà partecipare e contribuire con la propria presenza simbolica a un percorso che vuole valicare confini geografici e politici.
“Oltre il ponte. Azioni per Gaza” non si limita dunque a raccontare una realtà fragile e complessa, ma si propone come laboratorio di visioni e di azioni concrete, dove i protagonisti saranno non solo i relatori invitati, ma anche gli studenti e i partecipanti che vorranno condividere riflessioni, porre domande, o semplicemente ascoltare.
“Oltre il ponte. Azioni per Gaza” è un’iniziativa che nasce da un’urgenza e da una speranza: l’urgenza di reagire alla frammentazione e ai conflitti con strumenti di cultura, dialogo ed educazione; la speranza che da un incontro possano nascere nuove prospettive di cooperazione e di convivenza. A organizzatori, relatori e partecipanti spetterà il compito di dare sostanza a questa visione, trasformando un webinar in un vero e proprio cantiere di idee e azioni.