Paura virus West Nile: cosa devono sapere le scuole per proteggere studenti e personale
Virus West Nile: attenzione anche a scuola! Ecco come prevenire i rischi per studenti e docenti durante l'estate.


Il virus West Nile, conosciuto anche come West Nile Virus (WNV), è tornato a far parlare di sé con l’arrivo dell’estate. La crescente preoccupazione per i casi segnalati in diverse regioni italiane impone una riflessione seria anche nel contesto scolastico. Sebbene le scuole siano chiuse durante i mesi più caldi, molte attività estive, centri estivi, corsi di recupero o esami si svolgono proprio in ambienti educativi. Per questo, è fondamentale che il personale scolastico, i dirigenti e i genitori siano informati sui rischi legati al virus West Nile e sulle misure di prevenzione da adottare.
Cos’è il virus West Nile?
Il virus West Nile è un arbovirus trasmesso all’uomo attraverso la puntura di zanzare infette, in particolare della specie Culex pipiens. Non si trasmette da persona a persona, ma il ciclo naturale del virus coinvolge gli uccelli selvatici come serbatoi e le zanzare come vettori. Gli esseri umani e i cavalli sono considerati “ospiti terminali”, cioè non possono trasmettere ulteriormente l’infezione.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), la maggior parte delle persone infette non sviluppa sintomi, oppure presenta solo sintomi lievi, come febbre, mal di testa, nausea o dolori muscolari. Tuttavia, in una piccola percentuale di casi, soprattutto tra anziani o persone con patologie pregresse, l’infezione può provocare forme neuro-invasive gravi, come encefalite o meningite.
Perché è un tema che riguarda anche la scuola
Quando si parla di virus West Nile, raramente si collega questo argomento al mondo scolastico. Tuttavia, l’ambiente scolastico può diventare un punto critico, soprattutto per le seguenti ragioni:
- Centri estivi nelle scuole primarie: Molte scuole ospitano campus estivi per bambini e ragazzi, proprio durante i mesi di massima diffusione del virus West Nile (da giugno a settembre).
- Spazi verdi non manutenuti: I giardini scolastici e le aree esterne possono diventare luoghi ideali per la proliferazione delle zanzare se non vengono disinfestati o curati correttamente.
- Attività all’aperto: Sport, laboratori didattici, educazione ambientale e momenti ricreativi spesso si svolgono in ambienti esterni, dove il rischio di puntura da zanzara è più elevato.
- Esami scolastici a luglio: Gli esami di Stato e i corsi di recupero si svolgono in aule che, in molti istituti, restano aperte per il ricambio d’aria, facilitando l’ingresso di zanzare.
Virus West Nile e scuole: misure di prevenzione raccomandate
Per ridurre il rischio di infezione da virus West Nile negli ambienti scolastici, è fondamentale applicare una serie di accorgimenti preventivi, promossi anche dal Ministero della Salute:
1. Controllo delle aree esterne
- Eliminare ristagni d’acqua da sottovasi, tombini, grondaie o pozzetti nei cortili scolastici.
- Curare il taglio dell’erba e la potatura degli arbusti per ridurre l’habitat delle zanzare.
- Richiedere periodiche disinfestazioni da parte dell’amministrazione comunale o della ditta incaricata.
2. Protezione personale
- Invitare studenti e personale a utilizzare repellenti per insetti durante le attività all’aperto.
- Favorire l’uso di abiti chiari e coprenti (pantaloni lunghi, maniche lunghe) nelle giornate più a rischio.
- Installare zanzariere alle finestre e utilizzare ventole o diffusori di repellente in ambienti chiusi.
3. Comunicazione e formazione
- Informare famiglie e personale scolastico con circolari e materiali divulgativi sul virus West Nile e i sintomi da riconoscere.
- Collaborare con le ASL territoriali per la distribuzione di materiali informativi e la segnalazione di eventuali casi sospetti.
In caso di sintomi: come comportarsi
È bene ricordare che il virus West Nile non si manifesta sempre con sintomi, ma in caso di febbre alta improvvisa, mal di testa persistente, rigidità del collo o alterazioni dello stato di coscienza, è importante rivolgersi al medico o al pronto soccorso. La scuola, nel frattempo, deve:
- Tenere sotto osservazione l’alunno o il docente.
- Comunicare tempestivamente la situazione ai familiari e, se necessario, all’autorità sanitaria locale.
- Evitare allarmismi, ma agire con prudenza e rapidità.
Cosa dice la normativa scolastica
Anche se non esiste una norma scolastica specifica sul virus West Nile, il Testo Unico sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (D.Lgs. 81/2008) impone al dirigente scolastico, in quanto datore di lavoro, l’obbligo di valutare tutti i rischi per la salute dei lavoratori e degli studenti. Questo include anche i rischi biologici, come quelli causati da virus trasmessi da vettori.
L’inclusione del rischio West Nile nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e l’adozione di misure preventive fanno parte delle responsabilità gestionali delle scuole.