Permessi brevi e congedi per figli minori: diritti, limiti e modulistica per docenti e personale ATA
Docenti e personale ATA, come tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione, hanno diritto a specifici permessi e congedi per l’assistenza ai figli minori


Docenti e personale ATA, come tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione, hanno diritto a specifici permessi e congedi per l’assistenza ai figli minori, previsti dal D.Lgs. 151/2001 (Testo Unico sulla maternità e paternità) e dal CCNL Istruzione e Ricerca 2016-2018.
Si tratta di strumenti indispensabili per garantire l’equilibrio tra vita familiare e professionale, che comprendono permessi giornalieri, orari e congedi parentali, con regole precise sulla fruizione alternata tra coniugi o conviventi.
Permessi per malattia del figlio
I genitori dipendenti della scuola possono assentarsi dal lavoro per malattia del figlio nei seguenti limiti:
Fino a 3 anni di età: ciascun genitore ha diritto ad assentarsi senza limiti di giorni, presentando certificato medico del pediatra.
Dai 3 agli 8 anni: spettano 5 giorni lavorativi annui per ciascun genitore.
Il permesso non è retribuito, ma coperto ai fini previdenziali e contributivi.
I due genitori non possono usufruirne contemporaneamente, salvo casi particolari (ad esempio, malattia grave del minore).
Permessi brevi orari per esigenze familiari
Il personale docente e ATA può richiedere permessi brevi orari per esigenze personali e familiari, tra cui l’assistenza ai figli.
In base all’art. 16 del CCNL Scuola:
la durata non può superare la metà dell’orario giornaliero di servizio;
le ore vanno recuperate entro i due mesi successivi;
la concessione è discrezionale del dirigente scolastico, compatibilmente con il servizio;
non sono previsti limiti annuali, ma occorre motivare la richiesta.
Questa tipologia di permesso è utile per esigenze brevi e urgenti, come visite mediche o accompagnamento del figlio.
Suddivisione tra coniugi o conviventi
La normativa consente una gestione alternata dei permessi tra i genitori. Nel caso in cui entrambi i genitori siano lavoratori dipendenti (anche in amministrazioni diverse):
occorre presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che attesti la situazione familiare e la non contemporaneità della fruizione;
in caso di convivenza di fatto o unione civile, si applicano le stesse regole previste per i coniugi;
è possibile alternare i periodi di congedo, ma il totale non deve superare il limite previsto dal D.Lgs. 151/2001.
Fac-simile di richiesta di permesso breve o giornaliero
ISTITUTO SCOLASTICO ______________________________
Al Dirigente Scolastico
Oggetto: Richiesta di permesso per assistenza a figlio minore
Il/La sottoscritto/a ______________________________,
in servizio presso codesto Istituto in qualità di (docente/personale ATA),
CHIEDE
di poter usufruire del seguente permesso:
☐ Permesso per malattia del figlio minore di ___ anni
☐ Permesso breve orario per esigenze familiari legate al figlio minore
☐ Permesso giornaliero per assistenza a figlio minore per il giorno ________________________ dalle ore ________ alle ore ________,
oppure per l’intera giornata del ________________________.
Dichiara inoltre che:
☐ l’altro genitore non usufruisce, nello stesso giorno, di analogo permesso;
☐ allega certificato medico del pediatra (in caso di malattia del figlio);
☐ si impegna a recuperare le ore entro due mesi (in caso di permesso breve orario).
Luogo e data _____________________
Firma ___________________________
Fac-simile autodichiarazione utilizzo congedo parentale dei coniugi
Per garantire la corretta gestione dei congedi parentali e la verifica della non contemporaneità tra genitori, la scuola può richiedere la seguente autodichiarazione, tratta dal modello ufficiale conforme al D.P.R. 445/2000:
FAC-SIMILE AUTODICHIARAZIONE UTILIZZO CONGEDO PARENTALE
Al Dirigente Scolastico dell’Istituto ___________________________
Via ___________________________ – Città ___________________________
Oggetto: Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (artt. 46 e 47 D.P.R. n. 445/2000) relativa all’utilizzo del congedo parentale da parte dei coniugi
Il/La sottoscritto/a __________________________________________
nato/a a ___________________________ il //_______
residente in ___________________________ Via ___________________________ n. ___
in servizio presso __________________________________________
in qualità di __________________________________________
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ
ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, che:
è genitore del minore ___________________________________, nato/a il //;
il/la coniuge Sig./Sig.ra __________________________________________ è anch’egli/ella lavoratore/lavoratrice dipendente presso __________________________________________;
il/la coniuge non fruisce (oppure fruisce) del congedo parentale nel medesimo periodo richiesto;
il periodo di congedo parentale richiesto dal/la sottoscritto/a è compreso tra il //_______ e il //_______;
i giorni di congedo già fruiti da ciascun genitore sono:
▪ Madre: ________ giorni
▪ Padre: ________ giorni
Luogo e data ___________________________
Firma ___________________________
(Allegare copia del documento d’identità del dichiarante e, se possibile, del coniuge).
Norme di riferimento
D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, artt. 47-50 – Tutela e sostegno della maternità e paternità.
CCNL Istruzione e Ricerca 2016-2018, artt. 12 e 16.
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 – Disposizioni sulle dichiarazioni sostitutive.
Circolare FP n. 1/2012 – Indicazioni operative su permessi e congedi.
I permessi brevi e i congedi per figli minori sono strumenti concreti di tutela per docenti e ATA. L’uso corretto della modulistica e il rispetto delle scadenze consentono di gestire le esigenze familiari senza compromettere la continuità didattica e amministrativa. È sempre consigliabile allegare l’autodichiarazione per la corretta gestione dei giorni tra coniugi, assicurando trasparenza e coerenza con la normativa vigente.