Personale ATA, Caso (M5S): accolte le richieste del Comitato Evoluzione ATA per il concorso di prima fascia
Il decreto PA registra un’importante novità per il personale ATA grazie a un emendamento proposto dal Movimento 5 Stelle e accolto dal Parlamento nelle ultime ore. Antonio Caso, deputato del M5S e cap...


Il decreto PA registra un’importante novità per il personale ATA grazie a un emendamento proposto dal Movimento 5 Stelle e accolto dal Parlamento nelle ultime ore. Antonio Caso, deputato del M5S e capogruppo in commissione Cultura, ha espresso soddisfazione per l’approvazione della modifica normativa che riconosce al personale ATA alcuni giorni figurativi utili per raggiungere i 24 mesi necessari per l’accesso al concorso di prima fascia.
Le richieste portate avanti dal parlamentare sono state fortemente sostenute dal Comitato Evoluzione ATA, che da mesi denuncia una disparità di trattamento tra operatori scolastici. In particolare, il comitato aveva evidenziato una evidente disparità tra coloro che lo scorso anno hanno beneficiato del riconoscimento dei giorni figurativi ai fini della graduatoria e chi, pur maturando i requisiti quest’anno, rischiava di restare escluso.
“È un risultato importante che testimonia l’impegno costante per restituire dignità a un comparto troppo spesso dimenticato”, ha dichiarato Caso. “Il nostro lavoro, svolto con determinazione anche dall’opposizione, è riuscito a far approvare una proposta che ristabilisce finalmente un principio fondamentale: l’equità. Ora bisogna proseguire su questa strada, perché la condizione del personale ATA richiede un ripensamento profondo e organico, che valorizzi realmente il ruolo fondamentale svolto nelle scuole italiane”.
La decisione del Parlamento, infatti, si pone come primo passo per sanare una situazione di ingiustizia che, secondo il Comitato Evoluzione ATA, penalizzava ingiustamente molti lavoratori, creando categorie di precariato difficilmente sostenibili sul lungo periodo. Con questo emendamento viene dunque restituita la possibilità concreta a molti lavoratori di accedere al concorso e stabilizzare la propria posizione lavorativa, andando incontro a esigenze di equità e giustizia sociale che erano state più volte ribadite dal comitato.
Tuttavia, Caso sottolinea anche la necessità di non fermarsi qui: “Questa è certamente una buona notizia, ma non è sufficiente. Il personale ATA necessita di interventi più strutturali, che possano finalmente superare la precarietà e il continuo senso di incertezza vissuto da tanti lavoratori del settore. Il Governo deve comprendere che il ruolo degli ATA è centrale e strategico per il buon funzionamento delle nostre scuole”.
Il Comitato Evoluzione ATA, dal canto suo, ha accolto con soddisfazione la notizia, ringraziando Caso e tutto il gruppo parlamentare per aver sostenuto con forza le loro istanze. Ora la speranza del comitato è che questa attenzione possa tradursi in ulteriori azioni concrete volte a migliorare stabilmente la condizione lavorativa del personale amministrativo, tecnico e ausiliario.