Riforma esami di Stato: il Consiglio dei Ministri dice si
Bucalo FdI “Una scelta coraggiosa a tutela della serietà, della qualità e della sicurezza della scuola italiana”

“Un altro importante tassello nel processo di riforma della scuola italiana portato avanti dal governo Meloni e dal Ministro Valditara. Il si del Consiglio dei Ministri alla riforma dell’esame di stato rappresenta una scelta coraggiosa a tutela della serietà, della qualità e della sicurezza della scuola italiana. Con la riforma si torna finalmente ad un “esame di maturità” che valuta la crescita complessiva dello studente e il suo grado di autonomia e responsabilità, valorizzando le azioni particolarmente meritevoli e frutto di impegno da parte del candidato, e, a tutela della serietà dell’istituzione scolastica, si introduce la norma in base alla quale chi farà volontariamente scena muta sarà bocciato. A tutela della serenità dello studente saranno poi quattro le materie oggetto dell’esame orale e verrà abolita la discussione dell’elaborato che tanta confusione ha generato negli anni. Non solo. Se da un lato si torna infatti alla centralità dello studente, dall’altra si valorizza ulteriormente il personale stanziando con lo stesso decreto 240 milioni una tantum per il contratto della scuola. Cambiano poi denominazione anche i PCTO, che, nell’ottica di rendere ancora più saldo, secondo le scelte fin qui portate avanti dal Governo Meloni, il legame tra scuola e mercato del lavoro, divengono Formazione scuola-lavoro. Non posso poi che esprimere soddisfazione per il passaggio del modello del 4+2, che personalmente ho voluto e sostenuto, da sperimentale a ordinamentale.” Lo dichiara la Senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, membro della Commissione Cultura e Istruzione del Senato e vice responsabile del Dipartimento Istruzione del Partito.
Con preghiera di pubblicazione. Grazie