Rinnovo contratto scuola, si va verso separazione parte economica e normativa per firmare entro fine anno?

Fonti non ufficiali indicano che ARAN e sindacati starebbero pensando di separare economico e normativo, valutando una firma parziale.

A cura di Redazione Redazione
16 ottobre 2025 18:45
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Fonti non ufficiali provenienti di ARAN e sindacati, riferiscono che si stia valutando la possibilità di separare la firma sulla parte economica da quella normativa del rinnovo del CCNL scuola 2022-2024, con l’obiettivo di arrivare a una firma almeno sulla componente economica entro la fine del 2025. Questa ipotesi, riportata da diverse voci interne ma non ancora confermata ufficialmente, mirerebbe ad accelerare la corresponsione degli aumenti stipendiali e degli arretrati al personale scolastico, lasciando la discussione sulle modifiche normative a un momento successivo.

Tale ipotesi risponde alla necessità di colmare rapidamente il gap retributivo, visto che la disponibilità economica finora stanziata (circa 240 milioni di euro) è ritenuta insufficiente rispetto alle richieste dei sindacati e all’inflazione accumulata negli ultimi anni. Tuttavia, questa strada, seppur valutata con interesse da alcune sigle come Anief, è oggetto di dubbi e critiche da parte di altre realtà come la Gilda degli Insegnanti, la FLC CGIL, la CISL Scuola e la UIL Scuola, che preferirebbero un rinnovo del contratto integrale, senza forzature di parti separate.

Resta dunque da capire se e come questa ipotesi potrà tradursi in una proposta formale e accettabile da tutte le parti, e soprattutto se i fondi nella legge di bilancio 2026 saranno adeguati a sostenere un accordo in tempi brevi. Il rischio concreto, in assenza di un’intesa completa, è uno slittamento al 2026 della firma definitiva, con la persistenza di incertezze per lavoratori e istituzioni.

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