Maturità: Uil Scuola, compensi commissari fermi al 2007. D'Aprile, ma inflazione è passata dall'1,8% all'8,2%

“Le somme destinate a commissari e presidenti dell’Esame di Stato sono stabilite nel decreto interministeriale del 24/5/2007. In quell’anno l’inflazione, in Italia – dato Istat – era all’1,8%, oggi si...

A cura di Redazione
05 giugno 2023 14:02
Maturità: Uil Scuola, compensi commissari fermi al 2007. D'Aprile, ma inflazione è passata dall'1,8% all'8,2% - Close up view of European Union banknotes and coins. Selective focus on the one Euro coin. DSRL studio photo taken with Canon EOS 5D Mk II and Canon EF 100mm f/2.8L Macro IS USM.
Close up view of European Union banknotes and coins. Selective focus on the one Euro coin. DSRL studio photo taken with Canon EOS 5D Mk II and Canon EF 100mm f/2.8L Macro IS USM.
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“Le somme destinate a commissari e presidenti dell’Esame di Stato sono stabilite nel decreto interministeriale del 24/5/2007. In quell’anno l’inflazione, in Italia – dato Istat – era all’1,8%, oggi siamo all’8,2%. La politica non può ignorare questi numeri”. Ad affermarlo, è il segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.


Secondo l’Istat, l’inflazione ha ridotto il potere d’acquisto delle retribuzioni del 35% rispetto a 15 anni fa – ricorda il segretario – Il trend degli ultimi anni mostra che il personale della scuola non ha beneficiato, in termini di crescita delle retribuzioni, dei momenti di sviluppo, con un Paese a PIL crescente. Con il rallentamento del Pil, e attualmente, in assenza di rinnovo contrattuale, la situazione è diventata ancor più critica.


“Per noi l’aumento degli stipendi degli insegnanti e di tutti i lavoratori della scuola è un obiettivo irrinunciabile.
L’obiettivo è duplice – conclude D’Aprile – Da una parte valorizzare il lavoro che il personale della scuola svolge tutti i giorni con dedizione e professionalità, dall’altro contribuire a rimettere in moto il nostro Paese. Stipendi e/o compensi più alti potrebbero sostenere l’economia e aiutare a scongiurare la minaccia di un’inflazione ancora più elevata e una crisi del costo della vita ancora maggiore”. (ANSA).

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