SCUOLA. MANZI, su carta docente ritardi inaccettabili e mancanza di certezza verso il personale docente
La risposta del Governo all’interrogazione del Pd sulla Carta del docente non può dirsi soddisfacente
La risposta del Governo all’interrogazione del Pd sulla Carta del docente non può dirsi soddisfacente. A oltre un mese e mezzo dall’inizio dell’anno scolastico, la piattaforma risulta ancora inattiva, impedendo a migliaia di insegnanti di accedere alle risorse necessarie per la propria formazione, per l’acquisto di materiali didattici e strumenti di lavoro.” Così Irene Manzi, deputata Pd e capogruppo in commissione istruzione
“Si tratta di un disservizio grave, che si aggiunge all’assenza di comunicazioni ufficiali da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito sui tempi di riattivazione della piattaforma. La formazione dei docenti non può essere trattata con tanta superficialità: la Carta del docente rappresenta un investimento strategico sulla qualità dell’insegnamento e sul futuro della scuola. Il Governo si limita a richiamare i provvedimenti già adottati e a ricordare l’estensione della misura ai docenti con contratto fino al 31 agosto e le misure introdotte nell’ultimo decreto maturità, ma nulla dice sulla riapertura del portale e sull’effettiva possibilità, per i docenti, di utilizzare le somme loro spettanti. Servono risposte chiare e tempi certi.”
“Continueremo a vigilare, conclude Manzi, affinché il Ministero intervenga con urgenza per ristabilire un servizio essenziale e per garantire che in futuro non si ripetano simili ritardi e disattenzioni nei confronti del personale docente.”