Sostegno, l'anno della svolta per la specializzazione degli insegnanti
Sostegno, l'anno della svolta per la specializzazione degli insegnanti

Sostegno, l’anno della svolta per la specializzazione degli insegnanti: ora l’adeguamento degli organici per garantire con i ruoli la continuità didattica e il diritto allo studio. Continua la battaglia del sindacato Anief
Sono 72 mila i posti sono stati banditi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito: 35.784 per il Tfa X ciclo, 10.485 per gli specializzati all’estero, 26.550 per la prima tranche di triennalisti rispetto ai 52.622 autorizzati. Già da alcuni anni, dopo la sentenza del Tar del Lazio 930 del 2020 e quella del Consiglio di Stato 3.655 del 2021 ottenuta dai legali Anief contro il falso numero programmato autorizzato rispetto alle effettive esigenze, i posti per l’accesso al Tfa sono aumentati progressivamente. Dal bando sui soli 14 mila posti banditi a fornire di 52 mila supplenti non specializzati nel 2018/2019 si è cosi passati dopo l’accoglimento del ricorso a numeri più che raddoppiati negli ultimi cinque anni. I numeri parlano chiaro: 22.000 nel VI ciclo; 25.874 nel VII ciclo; 29.000 nel VIII ciclo; 32.137 nel IX ciclo; 35.784 nel X ciclo.
Nel frattempo, il numero dei docenti specializzati all’estero perché esclusi dalle selezioni con ridotto numero programmato ha superato le 10 mila unità, mentre il numero di docenti non specializzati le 80 mila unità in servizio presso le nostre scuole come ha denunciato sempre Anief. Da qui la svolta di quest’anno con più di 74 mila posti banditi grazia all’offerta formativa offerta in collaborazione con Indire riservate a due categorie: gli specializzati all’estero, 6.000 Indire e 4.485 gli altri atenei; i triennalisti, 5.850 Indire e 20.700 attraverso gli altri atenei.
Il giovane sindacato ricorda che il numero di accesso riservato a chi ha svolto servizio negli ultimi cinque anni riguarda 52.622 posti e che quest’anno si è optato per autorizzare il 10% come tetto massimo dell’offerta formativa di ogni ateneo per non alterare equilibri dei corsi così da organizzare due tranche di corsi. Ad ogni modo, fermo restando le valutazioni che l’ufficio legale sta considerando in merito alla platea degli esclusi, ora la battaglia del sindacato guidato da Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, continuerà sulla trasformazione dei posti in deroga in organico di diritto, battaglia che aspetta la pronuncia rispetto a un reclamo presentato al Comitato europeo dei diritti sociali.
“L’attuale organico su sostegno – spiega lo stesso presidente Marcello Pacifico – è pari alla metà di quello annualmente utilizzato per garantire la continuità didattica, al punto che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha scelto dal prossimo anno di confermare anche i supplenti uscenti su scelta di famiglie e preside aprendo un nuovo contenzioso. Il diritto allo studio si deve infatti perseguire con l’assunzione di tutti i docenti specializzati su tutti i posti disponibili adeg8ando gli organici”, conclude il presidente nazionale Anief.