Stop al test d'ingresso a Medicina: via libera al ddl di riforma per un accesso più equo e meritocratico

Stop al test d'ingresso a Medicina: via libera al ddl di riforma per un accesso più equo e meritocratico

A cura di Redazione Redazione
29 novembre 2024 19:33
Stop al test d'ingresso a Medicina: via libera al ddl di riforma per un accesso più equo e meritocratico - Close-up of a mortarboard and degree certificate put on the table. Education stock photo
Close-up of a mortarboard and degree certificate put on the table. Education stock photo
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Sen. Ella Bucalo – FdI
Sen. Ella Bucalo – FdI

Con l’approvazione del disegno di legge sulla riforma dell’accesso alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, il Senato ha segnato un punto di svolta per il sistema universitario italiano. L’attuale sistema di selezione, basato sui test a risposta multipla, è stato spesso critico per la sua rigidità e per la scarsa capacità di garantire equità e merito. La riforma introduce un nuovo approccio, volto a valorizzare l’impegno e le competenze degli studenti, rendendo l’accesso più inclusivo.

“La riforma del test d’ingresso a Medicina era attesa da anni,” ha dichiarato in Aula la senatrice di Fratelli d’Italia, Ella Bucalo , durante la discussione sul provvedimento. “L’attuale sistema, spesso definito ‘test lotteria’, si è dimostrato rigido e influenzato da fattori casuali, incapace di selezionare con equità e merito gli studenti più motivati. Con questa riforma, invece, investiamo sul futuro dei giovani, garantendo pari opportunità per tutti e promuovendo una formazione di qualità e un’offerta formativa d’eccellenza,” ha concluso Bucalo.

Sen. Roberto Marti – Lega
Sen. Roberto Marti – Lega

Dello stesso avviso il senatore della Lega e presidente della commissione Istruzione, Roberto Marti , che ha sottolineato l’importanza del traguardo raggiunto: “Il via libera al ddl Medicina è una vittoria attesa da 25 anni, fortemente voluta dalla Lega. Grazie a questa riforma , l’iscrizione al primo semestre nei corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria sarà finalmente libera, garantendo assoluta parità di condizioni a tutti gli studenti, da Nord a Sud.”

 

La riforma prevede inoltre il potenziamento della programmazione annuale del numero di accessi alle facoltà, una modifica strutturale dei criteri di calcolo e l’introduzione di percorsi di orientamento durante gli ultimi tre anni delle scuole superiori, attraverso i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento). “Misure di buon senso,” ha aggiunto Marti, “che permetteranno agli studenti di misurarsi sulla base delle proprie competenze e della loro bravura, valorizzando l’impegno di ciascuno.”

La riforma si propone di migliorare non solo l’accesso alle facoltà di Medicina, ma anche la qualità dell’assistenza sanitaria nel Paese, dando piena attuazione al diritto alla salute e all’istruzione. “Si tratta di un passo avanti fondamentale,” ha concluso Marti, “che tutela la passione degli aspiranti camici bianchi e rafforza il sistema sanitario italiano.”

L’approvazione del disegno di legge rappresenta un momento storico per il sistema universitario e sanitario italiano, segnando una nuova fase nella formazione delle future generazioni di medici e operatori sanitari.

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