Supplenti Record a Settembre: l’allarme di Anief

Il prossimo settembre potrebbe registrare un record storico di docenti supplenti, con oltre 200.000 incarichi annuali previsti per coprire le necessità delle scuole.

A cura di Redazione
03 agosto 2024 17:28
Supplenti Record a Settembre: l’allarme di Anief -
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Con l’avvicinarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico, si profila all’orizzonte un’altra emergenza legata alla carenza di personale docente stabile nelle scuole italiane. Il presidente nazionale del sindacato Anief, Marcello Pacifico, ha espresso preoccupazione per quella che si preannuncia come una nuova ondata di precariato nel settore dell’istruzione. Secondo le stime fornite da Anief, il prossimo settembre potrebbe registrare un record storico di docenti supplenti, con oltre 200.000 incarichi annuali previsti per coprire le necessità delle scuole.

Un Problema Strutturale

Pacifico, in una recente video-intervista rilasciata a Teleborsa, ha sottolineato come il problema non sia attribuibile solo all’attuale governo, ma a una lunga serie di politiche inefficaci che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Il ricorso massiccio ai supplenti è infatti il risultato di un sistema di reclutamento che non è riuscito ad assorbire nei ruoli stabili i tanti insegnanti precari, generando una situazione che oggi appare fuori controllo.

Secondo i dati riportati da Anief, delle 45.124 assunzioni previste per il prossimo anno scolastico, la maggior parte servirà a coprire il turn over naturale del corpo docente, lasciando scoperte molte cattedre. La previsione di oltre 200.000 supplenze annuali rappresenta una realtà che non solo destabilizza il personale scolastico, ma che ha ripercussioni anche sulla continuità didattica e sulla qualità dell’offerta formativa.

Le Soluzioni Proposte da Anief

Per contrastare questa situazione, Anief ha avanzato alcune proposte concrete che, secondo il sindacato, potrebbero arginare il fenomeno del precariato e garantire una maggiore stabilità nel mondo della scuola. Tra queste, Pacifico ha evidenziato l’urgenza di assumere i candidati risultati idonei al concorso bandito nel 2020, molti dei quali ancora in attesa di una collocazione stabile.

Il sindacato ha inoltre suggerito di riconoscere l’abilitazione e l’inserimento in graduatoria di merito per coloro che hanno superato la valutazione con almeno 70/100 nei concorsi attuali. Questa misura potrebbe rappresentare un importante passo verso la stabilizzazione dei docenti precari.

Il Doppio Canale di Reclutamento

Un’altra proposta chiave avanzata da Anief riguarda il ripristino del doppio canale di reclutamento, una procedura che permetterebbe di assumere sia dai concorsi che dalle graduatorie ad esaurimento (GaE) e dalle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS). Questo sistema, secondo Pacifico, eviterebbe l’abuso dei contratti a termine, una pratica che è stata più volte criticata dalla Corte di Giustizia europea per il suo impatto negativo sui lavoratori e sull’efficacia del sistema educativo.

Verso un’Agenda Politica Prioritaria

Pacifico ha infine lanciato un appello al governo e ai rappresentanti politici affinché queste soluzioni vengano inserite urgentemente nell’agenda politica nazionale. È essenziale, ha ribadito, avviare un dialogo costruttivo con la Commissione europea per la gestione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e con il Ministero dell’Economia per predisporre misure specifiche nella Legge di Bilancio 2025.

Con l’inizio del nuovo anno scolastico ormai alle porte, il rischio di una scuola paralizzata dal precariato diventa sempre più concreto. Le proposte avanzate da Anief potrebbero rappresentare una via d’uscita da una crisi che, se non affrontata adeguatamente, continuerà a penalizzare gravemente il sistema educativo italiano e il futuro delle giovani generazioni.

 

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