Tecnologia, impresa, futuro: 54 campus formativi per l’Italia che innova
Con un investimento di 40,5 milioni di euro, finanziati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, nascono 54 campus formativi distribuiti in tutte le regioni italiane

Con un investimento di 40,5 milioni di euro, finanziati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, nascono 54 campus formativi distribuiti in tutte le regioni italiane; prende il via un ambizioso progetto che fonde formazione, tecnologia e mondo del lavoro. Spazi nuovi, dinamici e aperti, luoghi in cui l’apprendimento si espande oltre i confini dell’aula, si evolve, prende forma attraverso laboratori, simulazioni, realtà aumentata, ambienti immersivi e intelligenza artificiale, in stretta connessione con aziende, poli tecnologici e centri di ricerca.
Dietro ogni campus, una rete di eccellenze: istituti tecnici e professionali, ITS Academy, università, aziende, centri di ricerca, associazioni datoriali ed ETS. Una filiera compatta e collaborativa, unita dal comune obiettivo di formare i professionisti di domani, partendo da una puntuale rilevazione e analisi dei bisogni reali dei territori e del mondo produttivo.
L’iniziativa, che si inserisce nel potenziamento della filiera tecnologico-professionale “4+2”, mira a costruire esperienze didattico-formative verticali, specializzate e concrete, capaci di accompagnare i giovani lungo percorsi coerenti e orientati all’inserimento qualificato nel mondo del lavoro.
A ciascuno dei 54 istituti selezionati, con avviso pubblico del 3 giugno 2025, sarà destinato l’importo di 750 mila euro, per allestire ambienti di apprendimento aperti, dinamici, integrati e tecnologici, dove si respirerà innovazione e si costruiranno competenze attraverso metodologie didattiche innovative e sistemi avanzati di IA.
L’Italia si inserisce così in una traiettoria internazionale già in parte tracciata da altri paesi europei che hanno inteso innovare radicalmente il proprio sistema educativo tecnico-professionale. Il modello tedesco della "Ausbildung", che integra formazione scolastica e apprendistato in azienda, consentendo ai giovani di acquisire competenze direttamente spendibili nel mercato del lavoro, con una forte collaborazione tra scuole, aziende e camere di commercio. I Paesi Bassi, in cui il concetto di Centers of Expertise e Learning Communities ha favorito la creazione di campus formativi dove studenti, docenti e imprese co-progettano percorsi di studio, innovando e sviluppando soluzioni concrete e condivise alle problematiche territoriali. Inoltre la Finlandia, che ha investito in spazi di apprendimento flessibili, laboratori digitali e ambienti interdisciplinari in cui educazione tecnica, sperimentazione, design e prototipazione educano alla risoluzione creativa dei problemi, all’adattabilità e all’innovazione.
Il progetto italiano, dunque, candidandosi a modello virtuoso, mira a generare una vera e propria metamorfosi del sistema scolastico, una rinnovata offerta formativa che abbraccerà tutte le filiere strategiche dell’economia italiana: moda, agroalimentare ed enogastronomia, valorizzazione del patrimonio culturale e artistico, meccatronica, nautica, aeronautica, data analysis, cybersecurity, Intelligenza Artificiale, costruzioni, automazione industriale, biotecnologie, salute e benessere.
Un’alleanza forte e strutturata tra scuola, impresa e territorio per plasmare menti curiose, creare mani competenti e professionisti pronti ad affrontare le sfide future. La sinergia di rete, rivisitata attraverso le più recenti innovazioni tecnologiche, potrà generare valore economico e sociale, incrementando l’occupabilità e l’attrattività dei percorsi tecnico-professionali. Un progetto ambizioso, concreto e necessario, che guarda in prospettiva e agisce nel presente, affinché i giovani italiani possano diventare protagonisti di un futuro sostenibile, digitale e globale.
Nadia De Cristofaro