Trifone Gargano: A cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, e 47 dalla sua morte, cosa resta di Pier Pasolini, nella società italiana?

A cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, e 47 dalla sua morte, cosa resta di Pier Pasolini, nella società italiana, nella scuola, nella letteratura, nel giornalismo, nel cinema, nella poesia...

A cura di Redazione Redazione
06 novembre 2022 09:15
Trifone Gargano: A cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, e 47 dalla sua morte, cosa resta di Pier Pasolini, nella società italiana? -
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A cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, e 47 dalla sua morte, cosa resta di Pier Pasolini, nella società italiana, nella scuola, nella letteratura, nel giornalismo, nel cinema, nella poesia? Quali le sue eredità?

In questa intervista, per l’emittente TeleNorba, in compagnia del giornalista Mauro Pulpito, Trifone Gargano, docente e divulgatore culturale, prova a tracciare un profilo di Pier Paolo Pasolini, soprattutto, della sua dimensione corsara e antivedente, di intellettuale, cioè, capace di leggere i segni del tempo, in anticipo, rispetto a tanti altri.


Gargano, inoltre, parla di una dimensione pop di Pier Paolo Pasolini, e della sua passione per il calcio. Pasolini scrisse canzoni per Domenico Modugno e per Laura Betti, tanto per fare due nomi. Diede alcuni suoi testi a Sergio Endrigo, affinché li utilizzasse liberamente. Come pure, alcuni cantautori, come De André e De Gregori, scrissero canzoni su di lui., e, di recente, anche un gruppo giovanile, i Selton, hanno scritto una canzone provocatorio, utilizzando proprio il nome di Pasolini.

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