Un appello alle forze politiche
Come ogni anno, da molti anni, al netto della propaganda elettorale (quest’anno siamo alla vigilia delle elezioni in sei Regioni), l’anno scolastico si apre tra mille difficoltà.

Come ogni anno, da molti anni, al netto della propaganda elettorale
(quest’anno siamo alla vigilia delle elezioni in sei Regioni), l’anno scolastico si apre tra mille difficoltà.
Le famiglie accusano il peso delle spese, a cominciare dai libri di testo; gli
Istituti scolastici, specie nel nord del Paese, soffrono la difficoltà nel reperire
docenti di sostegno; la precarietà, nonostante il confuso susseguirsi di
assunzioni con modalità varie e variegate, la fa da padrona e la continuità
didattica resta un obiettivo difficile da raggiungere; i docenti ed il personale
ATA si preparano ad affrontare il proprio lavoro con salari che sono ancora tra i più bassi del mondo occidentale e col dimensionamento degli Istituti statali, la gestione amministrativa è sempre più difficoltosa.
Il PSI da anni offre le sue risposte a questa situazione di degrado, troppo
spesso inascoltato.
Mancano le risorse, umane ed economiche ma, in questa difficile situazione,
da alcuni anni, c’è un settore dell’istruzione italiana, quello delle scuole
paritarie e private, che vede migliorare la propria condizione.
Da anni, direttamente o indirettamente, crescono i finanziamenti statali e
regionali alle scuole non statali. Nei giorni scorsi, il Ministro Valditara, ha dichiarato che impegnerà il Governo affinché preveda interventi strutturali a favore delle scuole paritarie.
Noi socialisti, siamo convinti della validità dell’art. 33 della nostra
Costituzione. Per questo lanciamo un appello alle forze politiche affinché dai
prossimi giorni, in Parlamento e tra i cittadini, si dia il via ad una campagna
informativa a difesa dei finanziamenti alle scuole pubbliche statali. Così, in una nota Enzo Maraio, Segretario nazionale PSI e Luca Fantò, Responsabile nazionale PSI scuola.