UNIVERSITÀ – Anief: analisi critica dell’A.S. 1518: “Revisione delle modalità di accesso, valutazione e reclutamento del personale ricercatore e docente universitario”
Lo scorso 22 ottobre, la Commissione 7^ del Senato della Repubblica ha concluso l’iter in sede referente del Disegno di Legge A.S. 1518, di riforma del Reclutamento universitario
Lo scorso 22 ottobre, la Commissione 7^ del Senato della Repubblica ha concluso l’iter in sede referente del Disegno di Legge A.S. 1518, di riforma del Reclutamento universitario e delle modalità di valutazione degli aspiranti docenti e ricercatori.
Il 3 luglio scorso, una delegazione ANIEF, guidata dal Presidente nazionale Marcello Pacifico e dal capo ufficio legislativo Daniela Rosano, dai rappresentati del Dipartimento Università ANIEF Antonio Natale e Stefano Cirilli, era stata audita dai senatori e dalle senatrici della Commissione.
A seguito dei diversi emendamenti presentati da ANIEF alla Commissione, ancora una volta, dichiara Marcello Pacifico, Presidente nazionale del Sindacato autonomo, sono state recepite molte proposte che possono ritrovarsi nel testo finale che l’Aula del Senato esaminerà nelle prossime settimane, una volta che sarà conclusa la sessione legislativa relativa alla Legge di Bilancio per il 2026.
Riportiamo alcune considerazioni in merito agli Articoli del testo definitivamente approvato: I requisiti specifici richiesti per l’abilitazione scientifica dovranno essere aggiornati, come previsto dal testo originario del DdL, non emendato su questo aspetto, comprendendo anche criteri di quantità, continuità e distribuzione temporale dei prodotti della ricerca, nonché una valutazione dell’attività didattica e di ricerca svolta in Italia e all’estero da parte dei candidati. Tali criteri saranno stabiliti dall’Anvur - la cui struttura, organizzazione e ambito di competenze sono attualmente in fase di revisione con l’atto A.G.304 recentemente in corso di esame da parte della stessa Commissione 7^ - sentito il CUN e troveranno applicazione in un apposito Decreto Ministeriale di successiva emanazione. Inoltre iI candidati alle posizioni di Professore Ordinario e Professore Associato (PO, PA) dovranno, oltre a produrre il proprio curriculum vitae in fase di presentazione della domanda sostenere una discussione, alla presenza dei componenti della commissione giudicatrice, dei contenuti delle loro pubblicazioni scientifiche, nonché delle esperienze didattiche da essi svolte; inoltre dovranno svolgere una prova didattica (previsione normativa approvata nel corso della discussione in Commissione) su un tema individuato dalla commissione tenendo conto degli eventuali specifici ambiti tematici, ovvero, per l’area medica, delle esigenze clinico-assistenziali, individuati nel bando di concorso.
I candidati alla posizione di Ricercatore in Tenure Track (RTT) dovranno, oltre a produrre il proprio curriculum vitae in fase di presentazione della domanda, svolgere una prova didattica (previsione normativa approvata nel corso della discussione in Commissione) su un tema individuato dalla commissione tenendo conto degli eventuali specifici ambiti tematici, ovvero, per l’area medica, delle esigenze clinico-assistenziali, individuati nel bando di concorso.
Per quanto riguarda le posizioni di Ricercatore in Tenure Track (RTT), la Commissione ha accolto la proposta emendativa di ANIEF che prevede la riduzione, da un terzo ad un quarto, del totale delle procedure concorsuali, che saranno riservate ai candidati esterni all’Ateneo che bandisce il concorso.
Un altro rilevante risultato conseguito da ANIEF, riguarda la chiara revisione dei criteri di composizione delle Commissioni giudicatrici locali. Come si evidenzia di seguito: la formazione delle Commissioni giudicatrici prevede obbligatoriamente una maggioranza di Commissari esterni all’Ateneo che bandisce il concorso (quattro commissari su cinque per le procedure concorsuali di PO e PA e due su tre per le procedure di RTT), mentre il rimanente componente viene individuato dall’Ateneo che bandisce il concorso;a Composizione delle Commissioni giudicatrici (Art.17-bis introdotto durante la discussione in Commissione) avviene tramite sorteggio all’interno di liste di potenziali commissari (con validità biennale), distinte per ciascun gruppo scientifico-disciplinare (GSD) e separate per funzioni di prima e di seconda fascia, tra i professori che abbiano presentato domanda per l’inclusione nelle relative commissioni giudicatrici;
La domanda presentata per essere inseriti nelle liste degli aspiranti commissari è corredata della documentazione concernente la propria attività scientifica complessiva, recante i risultati, le attività e le esperienze del candidato, con particolare riferimento all’ultimo quinquennio. Il curriculum dei professori inclusi in tali liste è pubblicato nel sito internet del Ministero;
Istituzione di un processo valutativo per i neo-assunti (PO,PA e RTT), i cui criteri sono stabiliti con un Decreto del Ministro sulla base di linee guida per la valutazione svolta dall’ANVUR, che costituisce un elemento utile ai fini del computo delle assegnazioni del fondo di finanziamento ordinario delle Università.
Accogliendo un aspetto delle proposte emendative presentate da ANIEF durante le audizioni, tale valutazione dei vincitori delle procedure selettive si effettua UNA SOLA VOLTA dopo tre anni dalla presa di servizio. Tale previsione normativa è improntata ai principi di premialità e di autonomia responsabile degli Atenei.
Considerata la sentenza del Consiglio di Stato (Sez. VII del 25-10-2024), ANIEF ha sempre sottolineato e ribadito, e ciò ha trovato PIENO accoglimento nel testo licenziato dalla Commissione, la piena ed esclusiva responsabilità delle commissioni giudicatrici di indicare al Consiglio di Dipartimento, a cui spetta formalmente la proposta di chiamata, il candidato o la candidata più meritevole di vincere la selezione concorsuale.
Alla luce di queste valutazioni, ANIEF ritiene che siano stati apportati diversi miglioramenti di rilievo al testo originario del DdL A.S. 1518, pur tuttavia sottolinea che permangono alcune criticità nel testo licenziato dalla Commissione, particolarmente in relazione alla cancellazione della Commissione Nazionale dell’ASN che,come evidenziato alla Commissione, potrebbe portare all’insorgere di criticità in relazione alla incrementata possibilità di ricorsi da parte dei candidati non selezionati dalle commissioni giudicatrici locali, oltre che ad una maggiore disuniformità a livello nazionale delle valutazioni. ANIEF pertanto continuerà a seguire costantemente e con attenzione l’iter parlamentare del provvedimento, proponendo ulteriori e qualificate modifiche, quando il testo, nella versione che sarà approvata dall’assemblea del Senato probabilmente nel corso del mese di dicembre, sarà conseguentemente posto all’esame anche dell’altro ramo del Parlamento.