A.Ge, “obbligo fino a 16 anni ma libri restano a pagamento. Urgente estendere gratuità”

Alla riapertura delle scuole torna il dibattito sul costo dei libri di testo. Secondo l’Associazione Italiana Genitori A.Ge, il paradosso è evidente: “La Costituzione prevede l’obbligo scolastico fino ai 16 anni, ma la gratuità dei testi si ferma alla primaria”. Alle medie una famiglia spende in media 580 euro per l’intero ciclo, alle superiori 1.250. I contributi regionali e comunali dipendono da soglie ISEE diverse, arrivano spesso in ritardo e coprono appena il 14% degli studenti. Nel 2023 A.Ge ha lanciato su Change.org la petizione “Libri di testo gratuiti per gli studenti nella scuola dell’obbligo”: oltre 27mila firme in dieci giorni, oggi più di 54mila adesioni. “Un segnale forte , commenta la presidente nazionale Claudia Di Pasquale, le famiglie chiedono che obbligo e diritti vadano di pari passo”. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato incremento dei fondi, detrazioni fiscali e revisione dei tetti di spesa. “Un passo avanti che apre uno spiraglio -afferma Di Pasquale- ma non è ancora la gratuità. Chiediamo che il tetto ISEE sia fissato pensando anche al ceto medio, oggi escluso e più in difficoltà”. La proposta A.Ge: gratuità dei testi fino ai 16 anni, detraibilità fino al diploma, criteri uniformi a livello nazionale e procedure più rapide. “Garantire i libri non è un costo superfluo – conclude Di Pasquale – ma un investimento per ridurre disuguaglianze e dispersione scolastica”. La proposta A.Ge resta la gratuità dei testi fino ai 16 anni, detraibilità fino al diploma, criteri uniformi a livello nazionale e procedure più rapide. “Garantire i libri non è un costo superfluo – conclude Di Pasquale – ma un investimento per ridurre disuguaglianze e dispersione scolastica”.

Il Presidente

Claudia Di Pasquale

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