Appello dei docenti specializzati sul sostegno al Ministro Valditara

“Rinnovare l’art. 59 e garantire stabilizzazione e giustizia”

A cura di Redazione
20 agosto 2025 09:41
Appello dei docenti specializzati sul sostegno al Ministro Valditara - La Voce della Scuola
La Voce della Scuola
Condividi

Migliaia di docenti specializzati nel sostegno, formatisi attraverso il TFA (Tirocinio Formativo Attivo) presso le università italiane, rivolgono un appello urgente al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Al centro della richiesta vi è la proroga dell’articolo 59, comma 4, del Decreto Legge 73/2021, che consente l’assunzione da GPS di prima fascia per il sostegno con contratto a tempo determinato finalizzato all’immissione in ruolo. Questa misura, adottata in via straordinaria negli ultimi anni, ha rappresentato per migliaia di insegnanti una concreta opportunità di stabilizzazione. Tuttavia, il rischio che non venga prorogata per i prossimi anni scolastici 2025/26 e 2026/27 preoccupa fortemente l’intera categoria, da sempre in prima linea per garantire inclusione e qualità nella scuola italiana.
A farsi portavoce di questa mobilitazione è il docente Giorgio Mellucci, specializzato al TFA presso la Link Campus University di Roma, rappresentante di numerosi colleghi in tutta Italia. Recentemente, Mellucci ha consegnato una missiva all’onorevole Aurelio Tommasetti, già rettore dell’Università degli Studi di Salerno, con la richiesta di un sollecito intervento presso il Ministro Valditara.

“Abbiamo una realtà concreta di migliaia di insegnanti specializzati pronti a mettere le proprie competenze al servizio degli studenti con disabilità. È un dovere delle istituzioni riconoscerne il valore, garantendo percorsi di reclutamento equi e stabilità professionale. Continueremo a far sentire la nostra voce”, ha dichiarato Mellucci. Il percorso TFA è tra i più selettivi e impegnativi della formazione italiana: migliaia di docenti hanno affrontato lezioni durante i fine settimana e i festivi, tirocini in presenza, esami scritti, orali e prove pratiche. Il carico economico e personale è stato elevato, spesso sostenuto senza alcuna certezza di stabilizzazione. Molti docenti, pur avendo completato il percorso con successo, sono oggi in fondo alle graduatorie, penalizzati dalla data di conseguimento del titolo e non dal merito.
Le richieste principali dell’appello:

Rinnovo dell’art. 59, comma 4, per gli anni scolastici 2025/26 e 2026/27,

Inserimento nelle graduatorie sulla base del punteggio e non della data del titolo,

Garanzia di un sistema di reclutamento trasparente e meritocratico,

Pieno riconoscimento del valore del TFA rispetto ad altre modalità formative,

Mantenimento del vincolo triennale post-ruolo senza ulteriori inasprimenti, a tutela del diritto alla mobilità e alla conciliazione personale e familiare,

Il mondo della scuola è unito in questa mobilitazione: insieme ai docenti TFA, anche psicologi scolastici, educatori, associazioni, comitati di genitori e famiglie condividono la necessità di valorizzare chi ha scelto di dedicarsi all’inclusione con competenza e passione. Un sentito ringraziamento va all’onorevole Aurelio Tommasetti, già rettore dell’Università degli Studi di Salerno, per l’interesse mostrato e per il dialogo avviato con il Ministro Valditara a sostegno di queste istanze. Con l’attuale sistema delle GPS e delle “chiamate veloci”, ogni anno restano scoperti migliaia di posti di sostegno, mentre migliaia di insegnanti formati restano senza incarico. Il paradosso è evidente, la risposta non può più attendere.

“Siamo docenti formati, con anni di esperienza e una preparazione solida. Chiediamo solo di poter esercitare il nostro lavoro a vantaggio degli studenti con bisogni educativi speciali e di contribuire a un sistema scolastico più inclusivo, stabile e giusto.”
L’appello è stato formalmente consegnato. Ora la parola passa al Ministero.

Prof.ssa Imma Danilo Canditone
Agosto 2025

Segui La Voce della Scuola