Bucalo: lo sciopero dimostra che i lavoratori della scuola sono d'accordo con il Governo. Il comitato NOI...DSGA: ha capito male

La senatrice Ella Bucalo di Fratelli d’Italia ha dichiarato che la scarsa adesione allo sciopero indetto dalla FLC CGIL il 31 ottobre 2024, indicherebbe un consenso generalizzato verso le politiche de...

A cura di Redazione
03 novembre 2024 22:57
Bucalo: lo sciopero dimostra che i lavoratori della scuola sono d'accordo con il Governo. Il comitato NOI...DSGA: ha capito male -
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La senatrice Ella Bucalo di Fratelli d’Italia ha dichiarato che la scarsa adesione allo sciopero indetto dalla FLC CGIL il 31 ottobre 2024, indicherebbe un consenso generalizzato verso le politiche del governo Meloni in ambito educativo. Le sue parole hanno sollevato un’ondata di critiche da parte dei rappresentanti del personale amministrativo e scolastico, in particolare del comitato “NOI…DSGA” che ha diffuso un comunicato stampa che respinge categoricamente l’interpretazione della senatrice, definendola “del tutto fuorviante” e invitandola a riflettere maggiormente sulla situazione reale del personale scolastico, che appare distante da ogni supporto alle attuali politiche governative.

La dichiarazione della senatrice Bucalo

Nelle dichiarazioni pubblicate da “La Voce della Scuola”, Bucalo ha sostenuto che la bassa partecipazione allo sciopero indicava una sostanziale condivisione da parte del personale scolastico della “buona politica” portata avanti dal governo e dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Bucalo ha sottolineato come, in questi due anni, l’amministrazione Meloni abbia realizzato importanti traguardi, tra cui l’aumento degli stipendi dei docenti, gli investimenti per ridurre la dispersione scolastica e l’incremento delle risorse per le discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Inoltre, la senatrice ha posto l’accento sul recente decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri, che introduce incentivi per il personale amministrativo e un fondo per la fornitura di libri di testo alle famiglie in difficoltà economiche. La politica educativa del governo Meloni, secondo Bucalo, risponderebbe dunque alle esigenze del settore, fornendo le basi per un’istruzione di qualità e per un ambiente di lavoro stimolante e gratificante per il personale scolastico.

La reazione del comitato “NOI…DSGA”

La reazione dei DSGA e del personale amministrativo non si è fatta attendere. In un comunicato stampa, il gruppo “NOI…DSGA” ha manifestato il proprio disappunto verso l’interpretazione della senatrice Bucalo. “Sostenere che la bassa adesione rappresenti un consenso alla politica del governo è gravemente fuorviante e non riflette la realtà del nostro operato quotidiano e delle difficoltà che affrontiamo”, ha dichiarato il comitato.

Secondo il comtato, l’adesione allo sciopero non rappresenta necessariamente il grado di insoddisfazione o di approvazione verso il governo, e la scarsa partecipazione potrebbe essere dovuta a una serie di fattori logistici e personali. Il comitato denuncia una mancanza di considerazione reale delle problematiche che affliggono il personale scolastico, che quotidianamente deve fronteggiare difficoltà come carenze di risorse e tagli al personale.

Le problematiche affrontate dai DSGA e dal personale ATA

Il comunicato del comitato “NOI…DSGA” sottolinea che il personale amministrativo e scolastico si sente sempre meno valorizzato e più frustrato da politiche che, nella percezione dei lavoratori, hanno portato a una riduzione della qualità dell’ambiente di lavoro. Le risorse destinate alla scuola, secondo i DSGA, sono inadeguate rispetto alle crescenti responsabilità che essi e il personale ATA (Assistenti Tecnici e Amministrativi) devono assumere. Oltre a questo, i rappresentanti del comitato sottolineano che il livello degli stipendi del personale scolastico è tra i più bassi della pubblica amministrazione, nonostante la centralità del loro ruolo nella formazione delle nuove generazioni.

“Non possiamo approvare una politica che dequalifica il nostro lavoro e riduce le risorse a disposizione della scuola pubblica”, si legge nel comunicato. Gli effetti delle politiche governative sono percepiti dai lavoratori come svantaggiosi e limitanti per un settore, l’istruzione, che dovrebbe invece essere potenziato e valorizzato.

Il confronto con le spese militari

Uno dei punti che preoccupa maggiormente il comitato è l’aumento delle spese militari a discapito degli investimenti nel settore scolastico. La percezione dei DSGA è che il governo stia destinando risorse importanti alla difesa, mentre la scuola pubblica resta in una posizione marginale nei piani di spesa statale. Tale scelta, secondo il comitato, “mina il futuro della nostra società” e denigra il lavoro di quanti operano nel mondo scolastico.

Un invito alla senatrice Bucalo a rivalutare le sue parole

Il comitato “NOI…DSGA” ha concluso il proprio comunicato con un appello alla senatrice Bucalo affinché riconsideri la sua interpretazione della scarsa adesione allo sciopero. Secondo il gruppo, le politiche governative dovrebbero orientarsi verso un reale miglioramento delle condizioni economiche e lavorative di tutto il personale scolastico, incentivando così la motivazione e la qualità del servizio educativo.

La speranza è che il governo possa finalmente riconoscere l’importanza del ruolo dei professionisti scolastici, promuovendo politiche inclusive e valorizzanti per chi ogni giorno si impegna a costruire il futuro del Paese.

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