Chi primo arriva, peggio alloggia: Olly e il dubbio sull’Eurovision
Chi primo arriva, peggio alloggia: Olly e il dubbio sull’Eurovision

L’Italia è quel posto meraviglioso dove, se vinci, non vai mai bene.
Se perdi, nemmeno.
Un ragazzo e un nome: Olly. Ha trionfato a Sanremo e, invece di godersi il momento, deve difendersi.
Deve rispondere a chi dice che non merita, che non rappresenta il Paese, che è “troppo leggero”.
E ora, che sta valutando di non andare all’Eurovision, gli stessi che fino a ieri lo insultavano gridano al tradimento.
Perché si è così: si pretende dai giovani che abbiano coraggio, ma poi loro stessi vengono massacrati dai media se lo dimostrano.
La verità è che Olly ha 23 anni.
E se decide di fermarsi, di pensarci, di preferire il “suo pubblico” è perché, oltre ai manager e le strategie che ha dietro, è comunque un ragazzo.
Ma c’è chi non perdona.
Se dici “ci penso”, sei ingrato.
Se vai, sei indegno.
Se rinunci, sei inutile.
Intanto aspettiamo che Federico Olivieri scelga di andare o meno; sapendo che non ci sarà mai una scelta giusta, tanto si sa che per molti, chi primo arriva, peggio alloggia e chi ultimo arriva, pure. Non solo nella musica.
Salvo Di Noto