Contratto 2022-2024, tra una settimana il confronto all’Aran, ora anche per distribuire i 240 milioni del DL 127/25

Anief punta su revisione tabella scatti stipendiali (ogni 4 anni)

A cura di Redazione Redazione
17 settembre 2025 12:48
Contratto 2022-2024, tra una settimana il confronto all’Aran, ora anche per distribuire i 240 milioni del DL 127/25 - Marcello Pacifico_Anief
Marcello Pacifico_Anief
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E ancora buoni pasto, figure di sistema, valorizzazione Ata e dsga per richiedere ulteriori risorse nella prossima legge di bilancio per il contratto successivo già finanziato.

Tra una settimana i sindacati della scuola tornano all’Aran: in ballo c’è il rinnovo contrattuale dei comparti Istruzione, Università e Ricerca, sulla base anche dei sette incontri svolti negli ultimi mesi. Giovedì prossimo, 24 settembre, si parlerà di diversi aspetti del nuovo Ccnl 2022-24 e si potrebbero anche affrontare, almeno in linea generale, le modalità di ripartizione dei circa 240 milioni di euro previsti dal decreto legge 127/25 approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri e successivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Le somme, così come già indicato dal Governo, potranno essere spese subito per valorizzare il personale scolastico, attraverso l’utilizzo delle risorse non utilizzate sui profili professionali del personale Ata, sulla valorizzazione del sistema scolastico, sul Mof.

Il sindacato Anief ha ottenuto l'estensione della assicurazione sanitaria ai supplenti al 30 giugno e la valorizzazione del servizio prestato nelle scuole montane con detrazioni di imposta sulle locazioni.

Per chiudere il Contratto in tempo per la prossima legge di bilancio sarebbe opportuno come per la volta precedente firmare l'accordo sulla parte economica per il triennio precedente e rilanciare per quello successivo mentre si chiude la parte giuridica.

Con il decreto legge, il Governo risponde a una precisa richiesta del sindacato Anief, quella di sbloccare rispese non utilizzate. Si destinano alla contrattazione collettiva nazionale del triennio 2022-2024, per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale, ulteriori risorse derivanti da precedenti stanziamenti: 98,8 milioni (rispetto a 311 milioni complessivamente stanziati nel triennio e in parte utilizzati per l'aumento di 1.860 posti di sostegno e il pagamento di tutor w orientatori) dal fondo per a valorizzazione del sistema scolastico per gli anni 2025 e 2026; 81,4 milioni dall’economia di spesa del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa; 60,1 milioni dai risparmi per la ritardata attivazione dei profili professionali Ata dal 1° settembre 2026; 15 milioni per incrementare dal 2023 il Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa; 15 milioni per estendere a 230 mila supplenti al 30 giugno la copertura assicurativa integrativa delle spese sanitarie dal 1 gennaio 2026.

“Certamente – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – siamo contenti della decisione presa dal Governo di destinare quei soldi in busta paga, ma siamo disponibili alla firma dell'accordo a condizione che gran parte delle risorse destinate alla prossima legge di bilancio per il pubblico impiego siano assegnate al solo personale scolastico: il gap stipendiale rispetto al personale delle funzioni centrali, ad esempio, negli ultimi dieci anni ha superato 10 mila euro annui”.

“Vogliamo - continua il sindacalista autonomo - il riconoscimento dei buoni pasto, la revisione della tabella degli scatti di anzianità con gradini più brevi e omogenei, la parità di trattamento tra personale precario e di ruolo, la definizione del compenso per tutor e orientatori e per le figure di sistema che hanno svolto la formazione incentivante. In Parlamento ci batteremo perché sia riconosciuto un ristoro per tutti i lavoratori fuori sede, un riscatto agevolato della laurea, un doppio canale di reclutamento che prevenga l'abuso dei contratti a termine, l'adeguamento dell'organico di fatto all'organico di diritto su tutti i posti vacanti”, ha concluso il prof. Pacifico.

 

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