CPIA la mancata valorizzazione di una scuola fondamentale

Il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) rappresenta una realtà fondamentale nel panorama educativo della provincia, offrendo opportunità di apprendimento a adulti e giovani che necessitano di un percorso formativo più flessibile e mirat

A cura di Redazione Redazione
03 dicembre 2025 13:06
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Il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) rappresenta una realtà fondamentale nel panorama educativo della provincia, offrendo opportunità di apprendimento a adulti e giovani che necessitano di un percorso formativo più flessibile e mirato. Tuttavia, nonostante l’importante ruolo che questa istituzione svolge, si rileva una costante mancanza di valorizzazione e supporto, sia a livello politico che sociale, che ne compromette il potenziale educativo e inclusivo.

*La Necessità di un Centro di Formazione Adatta

Il CPIA è impegnato nella promozione dell’alfabetizzazione e della qualificazione professionale, rispondendo alle esigenze di una popolazione variegata che spesso affronta difficoltà economiche e sociali. Questi centri hanno il compito cruciale di abbattere le barriere educative e fornire le competenze necessarie per reinserirsi nel mondo del lavoro o proseguire gli studi. Tuttavia, nonostante la loro importanza, i CPIA continuano a essere percepiti come istituzioni di seconda scelta rispetto ad altri istituti scolastici.

Calzolari Luciano, sindacalista del sindacato A.na.s.pro e collaboratore di Fed.al scuola, sottolinea come questo fenomeno denoti una discriminazione sistemica nei confronti di scuole come il CPIA .

“La mancanza di investimenti adeguati e il riconoscimento limitato del valore dell’istruzione per adulti sono segni tangibili di una società che fatica a integrare tutte le sue componenti” afferma Calzolari. “Siamo di fronte a un problema culturale dove l’educazione continua non gode dello stesso prestigio di quella tradizionale.”

*Discriminazione e Sottovalutazione La discriminazione nei confronti dei CPIA si manifesta in vari modi: dalla scarsità di risorse finanziarie e materiali disponibili, alla scarsa visibilità mediatica e politica. Gli istituti destinati all’istruzione degli adulti ricevono frequentemente finanziamenti minori rispetto agli istituti scolastici tradizionali, il che limita le possibilità di offrire corsi di qualità. Inoltre, docenti e ATA spesso si trovano ad affrontare carichi di lavoro elevati e stipendi non sempre proporzionati al loro impegno. Questa situazione ha delle ripercussioni dirette sugli studenti. Molti di loro, già svantaggiati per motivi socio-economici, si vedono privati delle opportunità educative necessarie per migliorare la propria condizione. “La mancanza di valorizzazione del CPIA è un danno non solo per gli studenti attuali, ma per tutta la comunità”, evidenzia Calzolari. “Investire nell’istruzione degli adulti significa investire nel futuro del nostro territorio.” L’Importanza della Collaborazione Per porre rimedio a questa disparità, è fondamentale promuovere una maggiore cooperazione tra i CPIA, le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali. Calzolari suggerisce che è tempo di avviare un dialogo costruttivo che possa portare a politiche educative più inclusive. “Dobbiamo far sentire la nostra voce e chiedere politiche più efficaci che riconoscano il valore dell’istruzione per adulti,” afferma.

In questo contesto, è essenziale anche un cambio di mentalità a livello sociale. La formazione continua deve essere vista come un’opportunità e non come un ripiego. Le esperienze e le competenze acquisite dai partecipanti ai corsi di CPIA sono un patrimonio prezioso per l’intera comunità.Un Futuro Possibile Se il CPIA ricevesse il giusto sostegno e riconoscimento, potrebbe diventare un modello di eccellenza e inclusione educativa. La valorizzazione di questa istituzione non solo migliorerebbe le opportunità per gli studenti, ma contribuirebbe anche alla crescita sociale ed economica del territorio. Calzolari conclude con un appello forte e chiaro: “È necessario agire ora. I CPIA devono essere messi nelle condizioni di prosperare, per garantire che ogni individuo, indipendentemente dalla sua età o dal suo passato, abbia accesso a un’istruzione che possa cambiare la sua vita. ”Promuovere il CPIA significa investire in un futuro dove l’educazione è un diritto universale, accessibile a tutti, e non solo a pochi privilegiati. La strada da percorrere è lunga e richiede un impegno collettivo, ma i benefici che ne deriverebbero sarebbero incommensurabili. Affinché questo sogno diventi realtà, è fondamentale il coinvolgimento attivo di tutti gli attori coinvolti: dai politici ai cittadini, passando per i sindacati e le associazioni di categoria. Solo così si potrà dare un volto nuovo all’istruzione per adulti, rendendo il CPIA un faro di speranza e opportunità per il futuro.

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