Dirigenti scolastici e genitori insieme per una scuola più giusta

Confronto costruttivo sulle nuove norme disciplinari presso USR Marche

A cura di Redazione Redazione
06 dicembre 2025 12:06
Dirigenti scolastici e genitori insieme per una scuola più giusta -
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Un clima di forte interesse e collaborazione ha caratterizzato la conferenza di servizi organizzata dall’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche lo scorso 27 novembre, dedicata alle novità normative introdotte dal D.P.R. 134/2025, il nuovo regolamento in materia di sanzioni disciplinari entrato in vigore lo scorso 10 ottobre.

Un incontro molto partecipato, capace di offrire ai dirigenti scolastici un quadro chiaro e aggiornato sulle responsabilità procedurali e sulle prospettive educative legate alla riforma.

La conferenza, dal titolo “Un nuovo quadro regolativo: aggiornamenti normativi e prospettive educative alla luce del D.P.R. 134/2025. Un percorso tra garanzie procedurali e coerenza educativa”, ha coinvolto oltre 200 tra dirigenti scolastici, referenti e commissari straordinari provenienti da tutta la regione. Numeri che confermano l’interesse e l’esigenza di un confronto operativo su norme che hanno un impatto significativo sul governo delle autonomie scolastiche.

Tra i relatori, molto apprezzato l’intervento del dott. Stefano-Maria Tombesi, membro dell’Ufficio Scuola dell’Associazione Italiana Genitori (A.Ge), componente dell’Organo di Garanzia regionale e coordinatore del Forags - Marche.

Tombesi ha approfondito i principi di legittimità procedurale necessari per l’adozione delle sanzioni disciplinari, illustrando casi concreti di provvedimenti annullati per violazioni del procedimento amministrativo.

Un contributo tecnico e al tempo stesso pragmatico, che ha permesso ai partecipanti di comprendere le criticità più ricorrenti e i passaggi indispensabili per garantire trasparenza, correttezza e tutela dei diritti degli studenti.

La presenza di un genitore in veste di relatore ufficiale è risultata particolarmente significativa e interessante per tutti i presenti.

E’ stata di conferma come la collaborazione tra famiglie e istituzioni scolastiche, quando strutturata e riconosciuta, non solo sia possibile, ma rappresenti un valore aggiunto per l’intero sistema educativo.

L’intervento del dott. Tombesi ha dimostrato che non esiste alcuna contrapposizione tra scuola e genitori, contrariamente a narrazioni che vorrebbero le famiglie come elementi estranei o addirittura ostativi alla vita scolastica. Al contrario, quando la partecipazione è competente, responsabile e istituzionalmente riconosciuta, può portare un contributo di equilibrio, buon senso e orientamento alle garanzie.

Il successo dell’iniziativa non è dovuto alla sola numerosa partecipazione, ma soprattutto alla qualità delle interlocuzioni: si è creato un clima costruttivo, dialogico, definito da molti come “idilliaco”.

Questo incoraggia l’U.S.R. Marche a proseguire sulla strada intrapresa e, come anticipato, l’esperienza avrà un seguito con ulteriori momenti di formazione e confronto, sempre con il contributo del dott. Tombesi.

La riforma disciplinare introdotta dal D.P.R. 134/2025 chiama le scuole a uno sforzo di aggiornamento e di attenzione procedurale. In questo contesto, iniziative come questa svolgono un ruolo fondamentale: aiutano a interpretare correttamente la norma, a evitare contenziosi e soprattutto a mantenere il focus sulla finalità educativa delle sanzioni, che devono essere coerenti, proporzionate e pensate come strumenti di crescita, non come punizione fine a sé stessa.

L’incontro del 27 novembre rappresenta un modello virtuoso di formazione congiunta tra le varie componenti scolastiche e di collaborazione con le istituzioni. La scuola marchigiana si conferma una realtà attenta alla qualità dei processi educativi e alla costruzione di una scuola trasparente, giusta e partecipata.

L’incontro ha segnato un passo in avanti verso un sistema in cui scuola e famiglie non sono due mondi contrapposti, ma partner nella responsabilità educativa.

6 dicembre 2025

Claudia Di Pasquale

Presidente Nazionale di A.Ge.

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