Esame di maturità, Max Bruschi: i cambiamenti cambiano la didattica nelle scuole
Il ritorno all’orale disciplinare e le passerelle nel biennio cambiano approccio, valutazione e orientamento degli studenti


Il decreto rende inoltre superate alcune norme esistenti, a partire dalle linee guida sui PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento). Bruschi avverte che non si tratta di una semplice modifica lessicale: cambiare denominazione significa modificare la ratio dell’intero pacchetto di ore.
Questo comporterà una revisione complessiva dei percorsi, con ricadute su progettazione didattica, valutazione delle competenze e rapporto con il mondo del lavoro e dell’orientamento. Anche l’Ordinanza Ministeriale annuale dovrà chiarire aspetti rimasti indeterminati nel decreto, traducendo principi generali in regole operative utili per le scuole.
Le nuove “passerelle” per il riorientamento
Un’altra novità significativa è il ritorno delle “passerelle” per il riorientamento degli studenti del primo biennio. Il riformato art. 1, comma 7, del D.lgs. 226/2005 consente agli studenti, entro il 31 gennaio, di chiedere il passaggio a un’altra classe di indirizzo, articolazione o opzione.
Le scuole avranno il compito di predisporre interventi didattici integrativi, per colmare eventuali lacune e permettere un inserimento efficace nel nuovo percorso. Questo strumento, oltre a favorire il successo formativo, rappresenta un importante antidoto alla dispersione scolastica, poiché offre agli studenti la possibilità di correggere il proprio percorso in tempi rapidi senza subire penalizzazioni.