G7 istruzione, sindacati internazionali ai ministri: coinvolgere le parti sociali per Istruzione pubblica e Pace
Coinvolgere adeguatamente la società civile e, in particolare, le organizzazioni sindacali nelle discussioni sull'istruzione.

Coinvolgere adeguatamente la società civile e, in particolare, le organizzazioni sindacali nelle discussioni sull’istruzione. Porre fine alle politiche di austerità e rafforzare gli investimenti governativi nell’Istruzione pubblica. Promuovere la Pace, garantendo il rispetto dei diritti umani, e frenare l’aumento delle spese militari che troppo spesso va a scapito di quelle sociali. È quanto chiedono, in una lettera/appello, i sindacati internazionali dell’Istruzione ai ministri dell’Istruzione riuniti a Trieste per il G7.
La lettera, prodotta al termine di un’iniziativa promossa dalla FLC CGIL lo scorso 24 giugno, sottolinea la preoccupazione delle organizzazioni provenienti da diversi paesi del mondo e di Education International, che raccoglie tutti sindacati dell’istruzione a livello globale, per l’esclusione dei sindacati dall’incontro istituzionale di Trieste.
I firmatari sottolineano, infatti, la necessità di un dialogo con i governi del G7 per prendere decisioni determinanti per il settore dell’Istruzione in questo periodo cruciale di conflitti armati che nel mondo uccidono migliaia di bambini e distruggono anche i luoghi della conoscenza.
“I ministri dell’Istruzione del G7 devono impegnarsi ora con gli insegnanti e le loro organizzazioni. Dobbiamo garantire che nessun bambino sia privato del diritto all’istruzione e che ogni insegnante sia valorizzato nel suo ruolo essenziale nella società”.
In allegato, la lettera.