GPS 2026–2028: quando riaprono le Graduatorie, cosa cambia e quali sono le (ragionevoli) ipotesi sulle date
Dopo il primo tavolo di informativa al Ministero dell’Istruzione e del Merito dell’11 novembre 2025, è ormai chiaro che l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per il biennio 2026/2028 porterà alcune novità
Dopo il primo tavolo di informativa al Ministero dell’Istruzione e del Merito dell’11 novembre 2025, è ormai chiaro che l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per il biennio 2026/2028 porterà alcune novità e, soprattutto, potrebbe arrivare prima del solito. Ecco cosa sappiamo finora, con le migliori ipotesi sul calendario basate sulle fonti disponibili.
Tempistiche: apertura anticipata?
Negli ultimi bienni la finestra per la presentazione delle domande si è collocata in tarda primavera (tra maggio e giugno). Quest’anno, però, secondo una prima bozza illustrata ai sindacati, il MIM punterebbe ad “anticipare le tempistiche” rispetto allo schema tradizionale. Tradotto: l’apertura potrebbe scendere tra fine marzo e aprile, con una durata simile alle precedenti tornate (circa 20–30 giorni). È un’ipotesi ragionevole perché coerente con la necessità di chiudere la fase istruttoria prima delle operazioni estive, ma la conferma arriverà solo con l’ordinanza.
Altre testate specialistiche ricordano che, storicamente, la finestra telematica (POLIS – Istanze OnLine) si posiziona tra aprile e maggio; nella prassi recente è stato questo l’arco più ricorrente. Per il 2026 la previsione “primavera (aprile–maggio)” resta dunque la più solida, pur con la novità dell’eventuale anticipo.
Cosa potrà fare chi è già in GPS e chi entra ora
Il prossimo aggiornamento consentirà:
a chi è già inserito in I o II fascia di aggiornare punteggi e titoli maturati nel biennio 2024/26, cambiare provincia ed eventualmente aggiungere classi di concorso;
nuovi inserimenti in I e II fascia, secondo i requisiti che saranno puntualmente fissati dall’ordinanza.
Resta inoltre fermo — secondo quanto emerso nel question time di Orizzonte Scuola — che chi è negli elenchi aggiuntivi alla I fascia dovrà ripresentare domanda per transitare “a pieno titolo” in I fascia nel 2026; l’inserimento non è automatico.
Le novità più attese nella bozza
Dalla prima informativa sindacale e dai resoconti delle sigle emergono modifiche significative che l’ordinanza dovrebbe recepire:
Inserimento con riserva per chi conseguirà abilitazione o specializzazione sul sostegno entro il 30 giugno 2026. È il punto cruciale per chi sta completando i nuovi percorsi abilitanti (60/30 CFU).
Conferma obbligatoria/partecipazione alle nomine: gli aspiranti già presenti che non presenteranno domanda di aggiornamento/trasferimento/permanenza e poi non parteciperanno alla procedura informatizzata di nomina rischiano l’esclusione per l’intero biennio.
Valutazione titoli e servizi alla data di presentazione della domanda (stop ai titoli maturati dopo l’invio).
Elenchi aggiuntivi: serve domanda per l’inserimento “pieno” in I fascia.
Sanzioni: rinuncia o abbandono della supplenza comportano cancellazione dalle GPS per tutto il biennio (inasprimento rispetto alla prassi precedente).
Equiparazione ITP sul sostegno in I fascia: viene superata la storica disparità di punteggio tra ITP e docenti “teorici” per il titolo di specializzazione; piena equiparazione nella tabella (conferme anche da note sindacali).
Titoli accademici: aumentano i punteggi per dottorato (a 14 punti) e assegno di ricerca (a 13 punti).
Certificazioni informatiche: valutabili solo quelle rilasciate da enti accreditati ACCREDIA; dovrebbe esserci un allegato ministeriale con l’elenco dei soggetti riconosciuti. Restano validi i titoli già valutati.
Ipotesi date: la finestra più probabile (e perché)
Sulla base delle informazioni disponibili, tre scenari:
Scenario base (più probabile): apertura tra inizio e metà aprile 2026, chiusura entro fine aprile/primi di maggio. Pro: allinea l’anticipo annunciato con i tempi tecnici per controlli, pubblicazioni e avvio delle nomine estive.
Scenario “tradizionale”: maggio–giugno 2026 come negli anni passati; resta plausibile se l’ordinanza slittasse.
Scenario “early-bird”: fine marzo 2026 apertura-lampo; è l’ipotesi più aggressiva, coerente con l’intento di anticipare, ma dipende dalla rapidità di emanazione dell’ordinanza e degli allegati tecnici (tabelle, elenco enti ACCREDIA).
Fino alla pubblicazione dell’Ordinanza Ministeriale (attesa “a breve” secondo la stampa specializzata), le date restano ipotesi ragionevoli e vanno maneggiate con cautela.
Cosa conviene fare già ora
Preparare i titoli (abilitazioni, specializzazioni, certificazioni linguistiche e informatiche) e la documentazione per l’autocertificazione, così da inviare la domanda il primo giorno utile.
Verificare l’eventuale riserva: se si completa il titolo entro il 30 giugno 2026, si potrà sciogliere la riserva nei tempi che saranno indicati.
Controllare la provincia: monitorare fabbisogni e disponibilità per valutare un cambio strategico al momento dell’aggiornamento. (Indicazioni generali dalle principali testate del settore.)
In sintesi: l’aggiornamento GPS 2026/28 è dietro l’angolo, con possibile apertura anticipata rispetto al consueto maggio/giugno. Le novità più forti riguardano inserimento con riserva (titoli entro 30/06/2026), equiparazione ITP sul sostegno e stretta su sanzioni e certificazioni informatiche (solo ACCREDIA). Per le date, la forchetta più credibile è fine marzo–aprile 2026 (scenario anticipato) oppure aprile–maggio 2026 (scenario classico). Attendiamo l’ordinanza per il via libera definitivo.