IA a scuola: tra docenti poco formati e alunni che copiano, è ora di dire stop ai compiti per casa?

Intelligenza artificiale, gli alunni la utilizzano esclusivamente per copiare e non per formarsi

A cura di Redazione Redazione
14 ottobre 2025 21:33
IA a scuola: tra docenti poco formati e alunni che copiano, è ora di dire stop ai compiti per casa? -
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Gli esperti di didattica, interpellati dalla rivista specializzata ‘La Tecnica della Scuola’, consigliano: assegnare compiti scritti a casa non serve più, anche perché molti docenti non sono ancora adeguatamente formati a prendere le contromisure.

 

I compiti a casa, soprattutto quelli scritti, non hanno più senso: a sostenerlo è il docente e formatore Giovanni Morello, secondo cui gli studenti utilizzano in modo utilitaristico l’intelligenza artificiale, alla quale si rivolgono quasi esclusivamente per copiare o per avere meri suggerimenti pratici per rispondere ai quesiti scolastici al loro posto. “Il rito della verifica dei compiti svolti a casa va rivisto – ha detto l’esperto ai microfoni de ‘La Tecnica della Scuola’ - perché ciò che producono gli studenti sempre più spesso non è molto attendibile in termini di effettiva paternità. Quindi, non lo considero molto: l’elaborato scritto a casa, per me, non soddisfa in alcun modo il compito assegnato. Per quanto mi riguarda, la prova finale è diventata quella orale”. Il problema è anche un altro: molti docenti non risultano ancora pronti a riconoscere eventuali testi scritti con l’intelligenza artificiale, anche con un sistema base di ChatGpt. Siamo al tramonto dei compiti per casa?

“NON ABBIAMO NESSUNA FORMAZIONE”, L’ALLARME DEI DOCENTI

In effetti, secondo il Report sul futuro dell’istruzione 2025, realizzato da GoStudent sulla base di un sondaggio effettuato su 12mila persone tra genitori, studenti e insegnanti, tre docenti su quattro “non ricevono ancora alcuna formazione relativa all’IA”. E questo diventa particolarmente grave, se si pensa che è responsabilità della scuola insegnare agli studenti come utilizzare l’IA. Anzi, su questo punto non sembrano esserci dubbi tra insegnanti e genitori.

IL PIANO VALDITARA

A questo proposito, nel corso del Summit Internazionale sull’IA promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del Campus itinerante “Scuola Futura”, svolto dall’8 al 13 ottobre a Napoli, il ministro Giuseppe Valditara ha annunciato l’avvio di un piano di formazione da 100 milioni di euro che coinvolgerà docenti e studenti di tutte le scuole, in attività laboratoriali da realizzare insieme per usare l’IA come supporto.

Nel frattempo l’IA è ormai entrata nelle scuole: a ratificarlo definitivamente il Decreto Ministeriale n. 166 del 9 agosto 2025 con cui il Ministero ha reso disponibili le “Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale” nelle istituzioni scolastiche, allegate al provvedimento, rese pubbliche dal Ministero il 1° settembre 2025.

 

SIAMO IN RITARDO?

Le norme sull’IA a scuola, quindi, ci sono: ma arrivano forse in ritardo visto che gli studenti la usano da molto? A riflettere su questo tema Aluisi Tosolini, ex dirigente scolastico e filosofo dell’educazione: “Di fronte alle sempre nuove e mirabolanti possibilità e potenzialità propagandate dall’intelligenza artificiale – ha dichiarato Tosolini alla ‘Tecnica della Scuola’ - siamo sempre più preda della paura, della consapevolezza dei rischi. E allora, per far fronte alla paura, convochiamo l’etica, la morale. Sperando che non sia troppo tardi”.

I DOCENTI HANNO TROPPI PREGIUDIZI?

Il dubbio è che i docenti abbiano troppa paura del nuovo e che questo timore li freni. Secondo il filosofo Cosimo Accoto, Research affiliate presso il Sociotechnical Systems Research Center del MIT di Boston, anche lui intervenuto ai microfoni de ‘La Tecnica della Scuola’, a questo punto “occorre non rimanere disinteressati, avvicinarsi e esplorare insieme ai ragazzi e ragazze i nuovi mondi digitali. E magari, perché no, tenere a freno anche alcuni pregiudizi che talvolta sono presenti nei modelli mentali di genitori e educatori”.

IL FOCUS

contenuti dell’approfondimento sull’intelligenza artificiale a scuola sono presenti sul sito TecnicadellaScuola.it.

 

CHI SIAMO

La Tecnica della Scuola è un portale di informazione scolastica (già testata cartacea dal 1949) ed ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione.

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