“Il Richiamo della Strada” del matematico italiano Michele Mele vince l’International Books for Peace Award 

“Il Richiamo della Strada” del matematico italiano Michele Mele vince l’International Books for Peace Award 

A cura di Redazione Redazione
30 gennaio 2025 18:07
“Il Richiamo della Strada” del matematico italiano Michele Mele vince l’International Books for Peace Award  -
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di Erica Talamonti

Sono 78 gli enti internazionali che convergono ogni anno per l’assegnazione dell’International Books for Peace Award, un premio che nasce nel 2017 con lo scopo di valorizzare i libri (attraverso un concorso letterario), la cultura, le persone, lo sport, l’arte, che trattano gli argomenti della Pace a tutto tondo, non solo tra i popoli, ma dei popoli: come la violenza di genere, il bullismo, le discriminazioni razziali e religiose, l’integrazione sociale e culturale.


Premio che quest’anno arriva in Italia, a consacrare l’impegno civile, ancor prima che storico, del dott. Michele Mele, matematico italiano affetto da una grave forma di degenerazione maculare che, fin da bambino, gli sta rubando pian piano la vista.

Dott. Mele, Cambridge 2024
Dott. Mele, Cambridge 2024



Lo scienziato salernitano trentatreenne, musicista, sportivo, appassionato di storia e di calcolo combinatorio, il 20 marzo scorso era stato insignito del cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e, il precedente 9 febbraio, era stato audito in plenaria all’ONU per incentivare la diffusione di MathSpeak, un tipo di didattica della matematica inclusiva e trasversale: insomma, una persona attiva e ricca di interessi, forse ancora troppo poco conosciuta al grande pubblico, ma decisamente un esempio da cogliere e valorizzare.
Proprio come hanno fatto gli organizzatori internazionali di Books for Peace, che non hanno perso l’occasione di assegnargli il prestigioso riconoscimento.
Dopo “L’ universo tra le dita. Storie di scienziati ipovedenti o non vedenti”, oggi alla 12ma ristampa, in cui racconta imprese e scoperte di dieci scienziati con disabilità visiva, “Il Richiamo della strada” è il secondo dei saggi dell’autore, tutto incentrato sulla figura di John Metcalf (1717-1810), audace e poliedrico avventuriero, ma anche musicista, contrabbandiere e primo ingegnere stradale (autodidatta) inglese: una figura inarrestabile, caratterizzata dal fatto di essere cieco dall’età di 6 anni, a causa del vaiolo.
Il dott. Mele verrà premiato a Roma il 1 marzo, negli Uffici del Parlamento Europeo, dove terrà un seminario sull’inclusione in ambito scientifico dei non vedenti e degli ipovedenti.

Esattamente come Metcalf, grazie al quale sono state tracciate migliaia di strade di cui 300km ancora esistenti, anche Mele sta tracciando nel mondo migliaia di strade verso inclusione e rinnovamento, ed è per questo motivo che è stato scelto per l’edizione 2025 del Premio: il concetto che traspare da ogni sua opera, e che in questo saggio brilla di luce propria, è che la disabilità deriva dal contesto in cui si opera, non dalla fisicità della persona.

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