Il Tutor PCTO: Normativa, funzioni, nomina e compensi

Funzioni e mansioni del Tutor PCTO

A cura di Diego Palma Diego Palma
26 settembre 2025 16:22
Il Tutor PCTO: Normativa, funzioni, nomina e compensi -
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Quadro normativo di riferimento

Il tutor PCTO è una figura prevista dalla normativa relativa all’ex alternanza scuola-lavoro, ora denominata “Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento” (PCTO), introdotti dall’art. 1, commi 33-43 della Legge 107/2015 e successivamente regolamentati dal D. Lgs. 77/2005, oltre che dalle Linee guida ministeriali più recenti.

Il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto istruzione e ricerca 2019-2021 (firmato il 18 gennaio 2024) ha ulteriormente specificato compiti e riconoscimenti del tutor scolastico PCTO.

Funzioni e mansioni del Tutor PCTO

Secondo il CCNL 2019-2021 (Art. 30, comma 2, lett. i), tra le attività che rientrano nei compiti del personale docente sono comprese:

“i) le attività di accompagnamento e tutoraggio previste per i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO)…”

Le funzioni del tutor PCTO includono:

  • Collaborazione con il consiglio di classe nella progettazione del percorso;

  • Coordinamento con il soggetto ospitante;

  • Monitoraggio e valutazione delle attività svolte dallo studente;

  • Supporto alla compilazione del diario di bordo e della documentazione richiesta;

  • Valutazione delle competenze acquisite;

  • Assistenza durante eventuali problematiche in itinere.

Nomina del Tutor PCTO

Non esiste una normativa che obblighi una specifica “nomina formale” da parte del dirigente scolastico, ma è prassi consolidata e raccomandata che il DS proceda alla nomina con atto scritto, individuando il tutor tra i docenti del consiglio di classe.

Il tutor:

  • Può essere uno o più docenti per classe;

  • Deve essere nominato formalmente per motivi di trasparenza, sicurezza e tracciabilità delle responsabilità;

  • Non è necessario che abbia incarichi di funzione strumentale.

Obbligo di permanenza presso la struttura ospitante

La normativa non prevede un obbligo assoluto di permanenza fisica del tutor scolastico presso la sede ospitante. Tale presenza può avvenire in caso di:

  • Convenzioni specifiche che la richiedano;

  • Situazioni a rischio che richiedano supervisione;

  • Attività iniziali di monitoraggio o chiusura del percorso.

Le Linee guida e il D. Lgs. 77/2005 attribuiscono la responsabilità della vigilanza allo soggetto ospitante, ma il tutor scolastico mantiene la supervisione didattica e organizzativa.

Riconoscimento economico e compensi

Il nuovo CCNL 2019-2021 prevede (Art. 88) che:

  • Le attività di tutoraggio PCTO possono essere riconosciute come attività aggiuntive e quindi retribuite.

  • Il compenso è previsto nel Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF).

  • È possibile il riconoscimento anche tramite recupero in giornate compensative, come per le attività aggiuntive di insegnamento (Art. 87, comma 5).

In sintesi:

  • Il tutor PCTO può essere retribuito con compensi specifici previsti dal FMOF;

  • In alternativa, può avere giornate di recupero se le attività avvengono fuori dall’orario di servizio;

  • La contrattazione di istituto può disciplinare i criteri di attribuzione e la quantificazione dei compensi.

Il tutor PCTO è una figura chiave per l’attuazione dei percorsi scuola-lavoro. Pur non esistendo l’obbligo normativo di presenza fisica presso le strutture ospitanti, è richiesta una supervisione didattico-organizzativa continua. La nomina formale è raccomandata e il CCNL riconosce esplicitamente tali incarichi tra le attività aggiuntive retribuibili o compensabili.

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