Indagine skuola.net sul divieto degli smartphone

Prudenza, tolleranza, furbizia…

02 ottobre 2025 19:00
Indagine skuola.net sul divieto degli smartphone - la Voce della Scuola
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Indagine skuola.net sul divieto degli smartphone. Interessanti le prime indicazioni che evidenziano l’approccio morbido delle scuole, ma anche la furbizia dei ragazzi. Indagine skuola.net sul divieto degli smartphone. Le prime indicazioni

Indagine skuola.net sul divieto degli smartphone. Le lezioni sono iniziate da poche settimane. Qualunque indagine non può restituirci certezze, ma solo indicazioni in progress. Rivedibili e quindi parziali. Attraverso un’indagine effettuata su 1000 ragazzi delle scuole medie e superiori il portale skuola.net ci restituisce i primi dati sull’uso e il divieto degli smartphone nelle scuole italiane. All’inizio, i ragazzi non hanno visto il divieto di Valditara come una novità, dato che le restrizioni esistevano anche negli anni passati.

Interessante l’approccio pedagogico-educativo degli istituti scolastici fondato sulla fiducia. In altri termini, “il 56% degli alunni dice che può tenere con sé il telefono, ma spento e lontano dalla vista, meglio se nello zaino“.  Tolleranza e severità  (iniziale richiamo verbale, seguito da punizioni), sono le risposte delle scuole alle trasgressioni. Non sorprende la conferma della furbata degli studenti, che non emerge dalle interviste –ovviamente. Ci riferiamo al trucco del doppio telefono: uno consegnato, l’altro tenuto nello zaino, eludendo così il divieto. Interessava conoscere gli effetti sull’attenzione. L’indagine risponde con un primo dato. Considerando che il grado di attenzione è un processo complesso, occorreranno altre indagini e ricerche per verificare l’incidenza degli smartphone. Comunque si legge “Solo il 9% nota un beneficio tangibile e descrive la propria classe come più concentrata. Per la maggioranza (55%), invece, nulla è cambiato: chi vuole distrarsi trova sempre un pretesto, anche senza cellulare“. Comunque si resta dell’idea espressa anche da N. Gallo il divieto non favorisce la gestione critica dei ragazzi del dispositivo.

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