Indennità di missione da 50 euro l’ora ai docenti che accompagnano gli alunni nei viaggi d’istruzione

Lo chiede il sindacato Anief con un emendamento al DL 127/25: uscite calate del 70%, ripristiniamo l’incentivo cancellato nel 2005

A cura di Redazione Redazione
21 settembre 2025 11:49
Indennità di missione da 50 euro l’ora ai docenti che accompagnano gli alunni nei viaggi d’istruzione - Viaggio d'istruzione
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Ripristinare l’indennità di missione di 50 euro l'ora da assegnare agli insegnanti che accompagnano gli studenti nei viaggi d’istruzione: a chiederlo, con emendamenti che andrebbero a modificare l’articolo 5 del DL 127/25, è il sindacato autonomo Anief. La proposta è stata formalizzata durante l’audizione svolta il 17 settembre presso la VII Commissione del Senato: la “memoria”, con le proposte emendative, predisposta dall'ufficio legislativo Anief, è stata annunciata e consegnata da una delegazione della stessa organizzazione sindacale, capitanata dal presidente nazionale Marcello Pacifico.

"Nel decreto legge che si occupa degli Esami di Stato – ha spiegato Daniela Rosano, segretaria generale Anief, in un intervento pubblicato dall’agenzia Teleborsa - si parla anche dei viaggi di istruzione, per i quali si chiede soprattutto di intervenire sulla qualità dei servizi offerti affinché sia mantenuto uno standard alto. Ricordiamo però che negli ultimi anni la partecipazione ai viaggi istruzione è calata di oltre il 70% e il motivo è il taglio all'indennità di missione per tutto il personale che accompagna i ragazzi, gli studenti, nei viaggi di istruzione".

La sindacalista ricorda che "l’indennità era prevista fino al 2005-2006, poi è stata eliminata, non per tutto il personale della pubblica amministrazione, ma sicuramente per il personale scolastico. Chiediamo quindi che sia ripristinata, ancora di più perché prevista per altri comparti della pubblica amministrazione, come per le forze dell'ordine, affinché sia risarcito il personale che accompagna gli studenti”: Rosano chiude sottolineando che organizzare una visita d’istruzione e parteciparvi comporta "un carico di responsabilità che grava evidentemente sui questi lavoratori".

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