Malfunzionamento di “Istanze Online” per le domande di Assegnazione Provvisoria 2025
Malfunzionamento di “Istanze Online” per le domande di Assegnazione Provvisoria 2025

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime viva preoccupazione per il perdurare di gravi anomalie nella piattaforma ministeriale Istanze Online, relative alla procedura di Domanda di Assegnazione Provvisoria, il cui termine ultimo è fissato al 25 luglio 2025.
Numerosissime segnalazioni da parte del personale docente evidenziano una disfunzione sistemica: all’interno dell’area riservata, la procedura risulta non disponibile o inesistente, impedendo di fatto l’avvio della compilazione. In alcuni casi, il sistema consente l’accesso preliminare ma non presenta alcuna opzione di inoltro, generando disorientamento e legittime preoccupazioni tra gli utenti.
Si tratta di una criticità non trascurabile, in quanto l’assegnazione provvisoria non rappresenta una semplice formalità amministrativa, ma una misura a tutela di esigenze familiari, sociali e di salute previste dal Contratto Collettivo Nazionale. Il venir meno di tale possibilità a causa di malfunzionamenti informatici non tempestivamente risolti configura un vulnus al diritto all’unità familiare, nonché una violazione dei principi di equità, trasparenza e parità di trattamento.
Il CNDDU, consapevole delle difficoltà operative che il Ministero può incontrare nella gestione di sistemi digitali complessi, ritiene tuttavia non più accettabile l’assenza di comunicazioni ufficiali in merito, né la mancanza di indicazioni chiare su tempistiche di risoluzione.
Alla luce di quanto sopra, si richiede con urgenza:
– un immediato ripristino della funzionalità della piattaforma;
– una proroga dei termini di scadenza oltre il 25 luglio, al fine di non compromettere il diritto alla mobilità annuale del personale scolastico.
In un momento in cui la scuola italiana è chiamata a promuovere inclusione, benessere lavorativo e rispetto dei diritti, l’efficienza e l’accessibilità dei servizi digitali rappresentano una condizione imprescindibile. Non è più il tempo della rassegnazione davanti all’inefficienza sistemica: occorrono responsabilità, trasparenza e visione.
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU