Manovra di Bilancio: stasera Consiglio dei Ministri, caccia ai risparmi per l’Istruzione
Questa sera è prevista una delicata riunione del Consiglio dei Ministri, fissata dopo le 20 per evitare eccessivi clamori mediatici, considerando le tensioni interne alla maggioranza di governo. La se...

Questa sera è prevista una delicata riunione del Consiglio dei Ministri, fissata dopo le 20 per evitare eccessivi clamori mediatici, considerando le tensioni interne alla maggioranza di governo. La seduta, che si preannuncia lunga e complessa, sarà incentrata sulla prossima legge di bilancio, con un focus particolare sulla caccia ai risparmi in vari ministeri, incluso quello dell’Istruzione e del Merito.
In uno scenario già teso, si profilano contrasti interni alla maggioranza tra la Lega e Forza Italia, due dei principali alleati del governo. Mentre la Lega spinge per misure più rigide in materia di spesa pubblica, Forza Italia è più cauta e preferirebbe evitare tagli che potrebbero incidere negativamente su settori sensibili come l’istruzione.
Controllo delle spese e il ruolo del MIM
Uno degli aspetti centrali della manovra sarà la revisione delle entrate e delle uscite di bilancio del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Il governo è alla ricerca di risparmi che possano contribuire a raggiungere l’obiettivo di 3 miliardi di euro, necessari per rispettare i vincoli di bilancio richiesti dall’Unione Europea. Tuttavia, la difficoltà di tagliare risorse senza compromettere servizi essenziali rende la riunione particolarmente difficile.
Il controllo avviato dal MIM sulle spese interne mira a individuare fondi che potrebbero essere ottimizzati, evitando così il temuto taglio lineare del 5%, che potrebbe compromettere la qualità del sistema educativo.
Rinnovo contrattuale e revisione della Carta del docente
In questo contesto, si discuterà anche del rinnovo del contratto degli insegnanti, uno dei temi prioritari della manovra. La categoria attende un adeguamento salariale da tempo, e il governo è intenzionato a inserire risorse per garantire l’aumento. Tuttavia, il problema delle coperture finanziarie resta un nodo da sciogliere.
Un altro elemento in fase di valutazione è la Carta del docente, il bonus di 500 euro che gli insegnanti di ruolo utilizzano per l’aggiornamento professionale. Il suo futuro è incerto, poiché potrebbero essere introdotte modifiche o riduzioni per rientrare nei limiti di spesa previsti dalla manovra.
Tensioni nella maggioranza
Sul tavolo della discussione, le differenze tra Lega e Forza Italia emergono chiaramente. Da un lato, la Lega, guidata da Matteo Salvini, chiede un intervento deciso per tagliare le spese, dall’altro Forza Italia, erede della linea politica di Silvio Berlusconi, è più incline a difendere alcune voci di bilancio, come quelle legate all’istruzione, che potrebbero avere un impatto negativo sull’opinione pubblica.
L’equilibrio tra rigore di bilancio e salvaguardia dei servizi essenziali sarà al centro del dibattito di questa sera, in una seduta che si prospetta sofferta e lunga, con il rischio di attriti tra i principali esponenti della coalizione di governo.