Mini Call Veloce sostegno 2025/26: al via dal 14 agosto
Date ufficiali e scadenze per partecipare


La Mini Call Veloce per l’assegnazione dei posti di sostegno residui entra nel vivo con una tempistica serrata. Il Ministero dell’Istruzione ha previsto la pubblicazione delle sedi disponibili entro il 13 agosto 2025. Le domande saranno aperte esclusivamente in modalità online su Istanze Online (POLIS) dal 14 agosto alle ore 10:00 fino al 19 agosto alle ore 9:00. La finestra ridotta impone ai docenti interessati di prepararsi in anticipo per non perdere l’opportunità.
Requisiti per accedere alla procedura
Potranno presentare domanda soltanto i docenti inseriti in prima fascia GPS sostegno o negli elenchi aggiuntivi che abbiano già partecipato alla fase provinciale senza ottenere un incarico. Sono esclusi coloro che hanno rifiutato una proposta precedente o che sono stati considerati rinunciatari per errori nella compilazione delle preferenze. È inoltre necessario possedere un titolo valido per il grado scolastico richiesto, sia esso infanzia, primaria, secondaria di primo o secondo grado. La procedura permette di scegliere una o più province all’interno della stessa regione, anche diverse da quella di inserimento in GPS, purché per gradi scolastici in cui si è specializzati.
Modalità di presentazione della domanda
La candidatura potrà essere inviata soltanto tramite la piattaforma Istanze Online (POLIS). Il sistema assegnerà i posti in base all’ordine delle graduatorie provinciali, con una gestione completamente automatizzata. L’indicazione delle preferenze provinciali avrà un peso determinante: scegliere province intere può aumentare le probabilità di ottenere un incarico, specialmente in un contesto di disponibilità limitate.
Vincoli e obblighi per chi accetta l’incarico
Accettare una nomina tramite Mini Call Veloce comporta vincoli significativi. Il docente nominato deve confermare l’incarico entro cinque giorni dalla comunicazione, pena la decadenza e l’esclusione da tutte le supplenze della provincia di iscrizione GPS per l’intero anno scolastico. L’accettazione determina inoltre la perdita della continuità didattica per l’anno successivo, l’impossibilità di accedere agli interpelli per altre supplenze e l’esclusione automatica da ulteriori proposte nella provincia di appartenenza. Si tratta quindi di una scelta vincolante, che richiede consapevolezza prima di inoltrare la domanda.
Indiscrezioni sulle sedi disponibili
Le prime anticipazioni dalle organizzazioni sindacali indicano numeri ancora ridotti per il 2025/26. Come avvenuto lo scorso anno, si parla di poche centinaia di cattedre residue distribuite su scala nazionale. Alcuni Uffici Scolastici Regionali, tra cui Monza-Brianza, hanno iniziato a pubblicare elenchi locali, ma manca ancora un file centralizzato del Ministero che renda trasparente la distribuzione dei posti. Questo elemento mantiene una certa incertezza fino a pochi giorni dall’apertura della piattaforma.
Il ricordo del flop 2024
L’edizione 2024 della Mini Call Veloce è stata segnata da forti critiche. I posti residui erano pochissimi e in molte province la procedura si è rivelata quasi inutile. In alcuni casi i docenti non hanno nemmeno potuto selezionare preferenze perché le sedi non erano visibili su piattaforma. La mancanza di un elenco nazionale ufficiale ha aggravato la sensazione di opacità, portando sindacati e candidati a definire l’esperienza come un flop annunciato. Quest’anno il Ministero dovrà dimostrare di aver imparato da quegli errori, garantendo maggiore trasparenza e tempestività.
Un’opportunità da non perdere
Nonostante i vincoli e le incognite, la Mini Call Veloce resta l’ultima possibilità per ottenere una cattedra di sostegno finalizzata al ruolo prima delle nomine ordinarie. Prepararsi in anticipo, monitorare costantemente i siti degli Uffici Scolastici Regionali e scegliere province in modo strategico può fare la differenza. Il successo della procedura dipenderà non solo dal numero di posti residui, ma dalla capacità del sistema di gestire in modo chiaro e corretto l’assegnazione.
Attesa e speranze per il 2025/26
La comunità scolastica guarda con attenzione a questa fase straordinaria. L’auspicio è che la Mini Call Veloce 2025/26 non si riduca a un adempimento burocratico ma diventi una vera opportunità per coprire i posti di sostegno vacanti e ridurre il ricorso alle supplenze. I prossimi giorni, con la pubblicazione delle sedi e l’apertura delle domande, saranno decisivi per capire se la procedura riuscirà a colmare le lacune evidenziate un anno fa.