Nuovo esame di maturità: all’orale solo 4 materie, bocciato chi non sostiene il colloquio

Il decreto riforma la maturità: commissioni ridotte, prove nazionali, alternanza rinominata e più fondi per docenti e personale scolastico

A cura di Redazione Redazione
04 settembre 2025 18:53
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Fondi aggiuntivi e tutele per i docenti

La riforma non riguarda solo gli studenti. Sono stati stanziati 240 milioni di euro una tantum per il rinnovo contrattuale e gli stipendi del personale scolastico. Inoltre, 15 milioni di euro saranno destinati all’estensione dell’assicurazione sanitaria anche ai docenti precari con contratto fino al 30 giugno, ampliando una misura che in precedenza era limitata ai soli docenti di ruolo e ai supplenti fino al 31 agosto.

Il confronto con il vecchio modello

Rispetto agli anni precedenti, le differenze principali sono tre:

  • All’orale meno ampiezza, più profondità: si passa dalla discussione libera sul documento del consiglio di classe a un esame centrato su quattro materie stabilite a livello nazionale.

  • Commissioni ridotte: da sei commissari (tre interni e tre esterni) più presidente, a quattro commissari (due interni e due esterni) più presidente.

  • Nuova denominazione dei percorsi: l’alternanza non è più “PCTO”, ma “formazione scuola-lavoro”, con un chiaro richiamo alla dimensione pratica e formativa.

Un equilibrio tra rigore e sostegno

Il nuovo impianto della maturità punta a bilanciare rigore e supporto. Se da un lato viene introdotta la bocciatura automatica per chi rifiuta di sostenere l’orale, dall’altro vengono potenziate la formazione e le tutele per i docenti.

Nelle intenzioni del Governo, la maturità diventa così un esame più coerente, meno burocratico e più centrato sulle competenze disciplinari e personali degli studenti, confermandosi come un passaggio cruciale di crescita civile e culturale.

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