P. Zangrillo “Prossimi contratti aumenti nettamente superiori all’inflazione attesa”. Dobbiamo crederci?

Il dato della Banca l’Italia presentando un altro scenario

07 novembre 2025 22:04
P. Zangrillo “Prossimi contratti aumenti nettamente superiori all’inflazione attesa”. Dobbiamo crederci? -
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P. Zangrillo “Prossimi contratti aumenti nettamente superiori all’inflazione attesa“. I dati della Banca d’Italia però…

P. Zangrillo "prossimi contratti aumenti nettamente superiori all'inflazione attesa". Questa mattina il Ministro della Pubblica Amministrazione ha rilasciato una lunga intervista a Il Corriere della Sera. Il titolo non lascia dubbi sui contenuti: "Dai contratti rinnovati aumenti sopra il 6%. La Cgil non firma perché è contro di noi". Il Ministro e i sindacati firmatari (esclusa la Flc- Cgil) sono concentrati ad aprire in tempi rapidi la trattativa sul triennio 2025-27. Ovviamente entrambi esprimono fiducia e speranza nella nuova trattativa. I sindacati si fermano alla richiesta di fondi adeguati a un contratto dignitoso. 
Il Ministro P. Zangrillo, invece si spinge oltre nell'intervista, senza però scendere nel dettaglio. Abituati a leggere i documenti, dando poca importanza alle dichiarazioni, abbiamo trovato il documento della Banca d'Italia "Proiezioni macroeconomiche per l'economia italiana" (17 ottobre 2025). Interessante il seguente passaggio sull'inflazione attesa nel triennio 2025-27" Si valuta che i prezzi al consumo aumentino dell’1,7 per cento nel 2025, dell’1,5 nel 2026 e dell’1,9 nel 2027". Sommando i valori in percentuali otteniamo nel triennio il 5,1%. In altri termini, la differenza rispetto all'inflazione riconosciuta (contratto 2022-25) dal Governo è - 0,9%. Tutto questo comporterà cifre irrisorie per i docenti e il personale Ata
Difficile quindi, se non impossibile condividere la dichiarazione del Ministro P. Zangrillo


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