PEI, devono firmare anche gli assenti al GLO?
Due interpretazioni opposte sulla firma del Piano Educativo Individualizzato: obbligatoria per tutti o solo per i presenti alla riunione?
Flavio Fogarolo, esperto di didattica dell'inclusione e punto di riferimento nazionale per l'applicazione della normativa sull'inclusione scolastica, autore del portale Normativa Inclusione, sostiene un'interpretazione estensiva dell'obbligo di firma, fondandola sulla natura formale della composizione del GLO. Secondo Fogarolo, "tutti i membri significa, ovviamente, assenti compresi perché gli interventi definiti nel PEI coinvolgono tutti". Il razionale di questa posizione si basa sul principio che "un insegnante non può sentirsi autorizzato a ignorare le decisioni prese dal GLO, e definite nel PEI, perché quel giorno era assente".
Fogarolo sottolinea inoltre che "i membri del GLO sono definiti formalmente dal DS con un suo decreto" ai sensi del DI 182/20 art. 3 c. 8, e che questo costituisce "un atto formale obbligatorio". Di conseguenza, "se alcuni membri non partecipano all'incontro risultano assenti, ma rimangono membri del GLO", con tutte le responsabilità che ne derivano, inclusa quella di firmare il documento. Questa interpretazione trova supporto nella struttura stessa dei modelli ministeriali di PEI, che riportano l'elenco completo dei membri del GLO con lo spazio per le firme accanto a ciascun nome.