Pistoia, abusi su studentessa minorenne: arrestati professore e dirigente scolastica

Entrambi agli arresti domiciliari. L’uomo è accusato di violenza sessuale, la donna di favoreggiamento. L’indagine partita da una segnalazione della madre della vittimaPistoia – Un insegnante e la dir...

A cura di Redazione
04 aprile 2025 16:37
Pistoia, abusi su studentessa minorenne: arrestati professore e dirigente scolastica -
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Entrambi agli arresti domiciliari. L’uomo è accusato di violenza sessuale, la donna di favoreggiamento. L’indagine partita da una segnalazione della madre della vittima

Pistoia – Un insegnante e la dirigente scolastica di un istituto superiore della provincia di Pistoia sono stati arrestati e posti ai domiciliari. Il docente è accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di una studentessa minorenne. La dirigente, invece, risponde di favoreggiamento personale per averlo informato dell’indagine in corso, ostacolando così l’attività degli investigatori.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita venerdì scorso dagli agenti della Squadra Mobile di Pistoia, su disposizione del gip Luca Gaspari e su richiesta della procuratrice Chiara Contesini. Le misure sono arrivate al termine di un’indagine che ha prodotto oltre 1.200 pagine di informativa.

Secondo quanto emerso, i fatti risalgono allo scorso novembre. La ragazza, ascoltata dagli inquirenti, ha riferito di aver subito palpeggiamenti da parte dell’insegnante durante l’orario scolastico. L’allarme è scattato quando la madre della studentessa ha scoperto alcune chat a contenuto sessualmente esplicito tra la figlia e il docente, conservate sul telefono della minore.

Da lì è partita la denuncia che ha dato avvio all’inchiesta. Secondo la ricostruzione della procura, la dirigente scolastica, venuta a conoscenza dell’indagine, avrebbe riferito i dettagli al professore, consentendogli di adottare contromisure per eludere le indagini in corso.

Il docente è stato nel frattempo sospeso in via cautelare dal Provveditorato agli studi. La scuola coinvolta non è stata resa pubblica per tutelare la riservatezza della vittima.

Nessun commento ufficiale, al momento, da parte dell’Ufficio scolastico regionale. Le indagini proseguono per verificare l’eventuale presenza di altri episodi o di ulteriori responsabilità.

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