Progettazione del PDF e del PEI: inclusione e disabilità nella scuola italiana
Dal principio di equità educativa alle Linee guida ministeriali: il quadro normativo e operativo per una scuola realmente inclusiva


L’inclusione scolastica rappresenta uno dei pilastri fondamentali del sistema educativo italiano, fondato sul diritto di ogni alunno a un’istruzione equa e di qualità, indipendentemente dalle proprie condizioni personali o sociali. In questo contesto, due strumenti chiave guidano la personalizzazione dell’apprendimento per gli studenti con disabilità: il Profilo di Funzionamento (PDF) e il Piano Educativo Individualizzato (PEI). Entrambi nascono da precise disposizioni normative e hanno come obiettivo comune quello di rendere concreto il principio di inclusione sancito dalla Costituzione e dalle leggi ordinarie.
Il quadro normativo di riferimento
Il diritto all’inclusione scolastica trova fondamento nella Legge 104 del 5 febbraio 1992, che stabilisce i principi generali per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità. Con il Decreto Legislativo 66/2017, poi modificato dal Decreto Legislativo 96/2019, è stata introdotta una revisione complessiva delle modalità di inclusione, ponendo l’accento sul ruolo attivo della scuola nella progettazione e attuazione degli interventi personalizzati.
Il Decreto Ministeriale 182 del 29 dicembre 2020, emanato in attuazione del D.Lgs. 66/2017, ha definito i nuovi modelli nazionali di PEI, collegati direttamente al Profilo di Funzionamento (PDF). Con esso, il Ministero ha inteso garantire uniformità e trasparenza nella redazione dei piani, promuovendo una progettazione educativa realmente condivisa e multidimensionale.
Le Linee guida per l’inclusione scolastica emanate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con la nota n. 4274 del 4 agosto 2023 ribadiscono l’importanza della collaborazione tra docenti, famiglie e servizi territoriali, sottolineando come il successo formativo dipenda da una progettazione educativa continua, partecipata e verificabile.
Il Profilo di Funzionamento (PDF): la base conoscitiva
Il Profilo di Funzionamento (PDF) rappresenta il documento di riferimento per la definizione degli interventi educativi e didattici rivolti agli studenti con disabilità. È redatto a cura dell’ASL in collaborazione con la famiglia e la scuola, e si fonda sul modello ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) elaborato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
L’ICF, approvato nel 2001 dall’OMS, definisce la disabilità non come mera condizione patologica, ma come interazione tra fattori biologici, psicologici, ambientali e sociali. In tal modo, il PDF descrive in modo dinamico e multidimensionale le funzioni corporee, le attività, la partecipazione e i fattori contestuali che influenzano il percorso di apprendimento dell’alunno.
Il PDF, dunque, è lo strumento che consente di identificare i punti di forza e di fragilità dello studente e diventa la base per la redazione del PEI, che traduce in obiettivi e strategie didattiche le indicazioni emerse.
Il Piano Educativo Individualizzato (PEI): il cuore dell’inclusione
Il PEI è il documento operativo per eccellenza dell’inclusione scolastica. Secondo il D.M. 182/2020, esso viene redatto dal Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione (GLO), che comprende docenti curricolari e di sostegno, genitori, operatori socio-sanitari e, quando possibile, lo stesso studente.
Il PEI stabilisce:
gli obiettivi didattici ed educativi personalizzati, coerenti con il PDF;
le misure di sostegno e le risorse professionali necessarie;
gli strumenti compensativi e dispensativi;
le modalità di verifica e valutazione;
le attività di raccordo con i servizi sociali e sanitari.
Il documento deve essere redatto entro il 31 ottobre di ogni anno scolastico e revisionato in tre momenti fondamentali:
in itinere, durante l’anno, qualora emergano nuove esigenze o modifiche nel funzionamento dell’alunno;
alla fine del primo quadrimestre, per verificare la coerenza tra obiettivi e risultati;
entro il 30 giugno, per la valutazione finale e la pianificazione dell’anno successivo.
Questa ciclicità di revisione assicura la flessibilità del PEI e ne garantisce la coerenza con l’evoluzione del percorso educativo e con eventuali aggiornamenti del PDF.
Le Linee guida e l’approccio inclusivo
Le Linee guida ministeriali pongono l’accento su un approccio sistemico all’inclusione, in cui la progettazione del PEI non è un atto burocratico, ma un processo pedagogico condiviso. L’inclusione si realizza attraverso:
la leadership educativa del dirigente scolastico;
la formazione continua del personale docente;
la partecipazione attiva delle famiglie;
l’adozione di strategie inclusive basate sull’Universal Design for Learning (UDL);
la collaborazione costante con i servizi territoriali e sanitari.
L’obiettivo è costruire ambienti di apprendimento accessibili, che valorizzino la diversità come risorsa e non come limite.
Verso una scuola realmente inclusiva
La progettazione congiunta del PDF e del PEI rappresenta oggi il punto di sintesi tra norma, pedagogia e prassi educativa. Attraverso l’integrazione del modello ICF e la revisione periodica dei piani educativi, la scuola italiana consolida la propria vocazione inclusiva, promuovendo percorsi personalizzati, flessibili e orientati al benessere globale dello studente.
Come ricorda il D.Lgs. 66/2017, l’inclusione non è un evento isolato, ma un processo continuo che coinvolge l’intera comunità educante.
Il binomio PDF–PEI diventa così lo strumento operativo più efficace per garantire uguaglianza sostanziale, partecipazione e diritto all’apprendimento per tutti.