QUEL MALEDETTO ALGORITMO
L’algoritmo utilizzato dal Ministero dell’Istruzione per assegnare le nomine ai docenti ha ricevuto numerose critiche per i suoi errori e il suo funzionamento complicato. Molti tra i problemi che ha c...


L’algoritmo utilizzato dal Ministero dell’Istruzione per assegnare le nomine ai docenti ha ricevuto numerose critiche per i suoi errori e il suo funzionamento complicato. Molti tra i problemi che ha creato questa ormai non più nuova formula di reclutamento, ci sono, il mancato riconoscimento delle tutele previste dalla legge 104, assegnando meno ore del previsto agli insegnanti e causando un taglio dello stipendio. Il blocco dei ripescaggi, lasciando cattedre scoperte. Assegnazione di sedi più favorevoli a docenti con posizioni meno alte nelle graduatorie. Nomine di docenti di sostegno senza specializzazione, escludendo coloro che erano presenti a pieno titolo in prima fascia. Cattedre vuote e insegnanti “fantasma”.
I sindacati da sempre sul piede di guerra vista la mancanza di stabilità di questo sistema, hanno da sempre definito “assurda” l’applicazione dell’algoritmo per le nomine, sottolineando che la procedura non prevede l’assegnazione delle cattedre vacanti ai docenti con il maggior punteggio in graduatoria, ma al primo escluso dal primo turno di nomina.
I ricorsi al Tar non si sono fatti attendere con un aggravio di spese per le economie dello Stato.
La domanda quindi sorge spontanea, non sarebbe meglio tornare alle nomine in presenza?, in modo da evitare gli errori causati dall’algoritmo e garantire una maggiore trasparenza nel processo.
Il Ministero dell’Istruzione su tutto questo, ha sempre avuto un atteggiamento di rassicurazione generale, impegnandosi ad applicare interventi continui di manutenzione dopo il caos scatenato negli anni precedenti, affermando che ormai il funzionamento del sistema è equilibrato e pertanto avrà sempre più maggiore centralità nelle fasi di scelta degli insegnanti.
E voi, avete subito torti da questo algoritmo? Scrivici la tua storia a: [email protected]