Riconoscimento dei titoli esteri per il sostegno: via libera all’iscrizione ai corsi TFA con rinuncia all’istanza

Riconoscimento dei titoli esteri per il sostegno: via libera all’iscrizione ai corsi TFA con rinuncia all’istanza

A cura di Redazione
21 giugno 2025 10:38
Riconoscimento dei titoli esteri per il sostegno: via libera all’iscrizione ai corsi TFA con rinuncia all’istanza -
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Con la nota n. 140431 del 20 giugno 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito fornisce importanti indicazioni operative in merito all’applicazione dell’art. 7, comma 2-bis, del decreto-legge 71/2024, convertito con modificazioni nella legge 106/2024. Si tratta di una disposizione che riguarda i docenti in attesa del riconoscimento del titolo estero per il sostegno agli alunni con disabilità, i quali, in presenza di determinati requisiti, possono accedere ai percorsi di specializzazione attivati da INDIRE o dalle università italiane.

Una nuova possibilità per i docenti con titolo estero

Il comma 1 dell’art. 7 consente ai docenti che hanno conseguito un titolo di specializzazione per il sostegno in un’università estera legalmente accreditata in un Paese dell’Unione Europea – e che si trovano in attesa di riconoscimento o coinvolti in un contenzioso giudiziario per il mancato rispetto dei tempi – di iscriversi ai percorsi italiani di formazione per il sostegno. La condizione essenziale è che tali docenti rinuncino formalmente alla richiesta di riconoscimento del titolo estero.

La rinuncia, tuttavia, non è penalizzante. Il comma 2-bis dello stesso articolo specifica che essa non comporta la perdita di incarichi già ottenuti, né a tempo determinato né a tempo indeterminato, e non incide sullo scioglimento della riserva previsto dall’art. 7, comma 4, lett. e), dell’Ordinanza Ministeriale n. 88 del 16 maggio 2024. In altri termini, l’eventuale posizione già acquisita da un docente in virtù del titolo estero potrà essere consolidata una volta ottenuto il titolo italiano.

Scioglimento della riserva e graduatorie

La nota ministeriale chiarisce che, dopo il conseguimento del titolo italiano di specializzazione, le posizioni degli aspiranti saranno consolidate. Gli Uffici scolastici dovranno quindi procedere allo scioglimento della riserva nelle seguenti graduatorie:

  • Graduatorie concorsuali

  • Graduatorie ad esaurimento (GAE)

  • Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS)

Nel dettaglio, per le GPS di prima fascia, la comunicazione di conseguimento del titolo conseguito in Italia per il sostegno – nel biennio 2024/2025 e 2025/2026 – da parte di docenti inizialmente inseriti con riserva, comporterà lo scioglimento automatico di tale riserva senza ripercussioni sugli elenchi aggiuntivi, come quelli previsti dal DM n. 26 del 19 febbraio 2025.

Un provvedimento di chiarezza

Con questa nota, il Ministero intende fornire chiarezza su un tema da tempo oggetto di contenziosi e incertezze. La possibilità di accedere ai percorsi TFA per il sostegno, pur in presenza di titoli esteri non ancora riconosciuti, rappresenta un’importante apertura, volta sia alla tutela dei diritti dei docenti, sia alla celerità delle procedure per il consolidamento delle posizioni acquisite.

Il provvedimento assume un particolare rilievo nel quadro delle misure adottate per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e si inserisce tra gli strumenti di supporto agli alunni con disabilità.

Il Ministero, nella figura del Direttore Generale Maria Assunta Palermo, ringrazia gli Uffici Scolastici Regionali per la collaborazione e invita ad attuare con tempestività le indicazioni fornite. Il messaggio è chiaro: trasparenza, legalità e valorizzazione del merito professionale sono i criteri-guida per il reclutamento dei docenti specializzati sul sostegno, anche a partire da percorsi di studio effettuati all’estero, purché adeguatamente riconvertiti secondo le norme italiane.

TFA_Tit Est_m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0140431.20- 2

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