Salvare il LES!

Agli Stati generali del Socialismo del 22 e 23 luglio. i socialisti proporranno di non eliminare il Liceo delle Scienze Umane, indirizzo Economico Sociale (LES)

Continua a non stupirci il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Come al solito molti proclami e pochi fatti. Pochi fatti e ispirati da logiche apparentemente confuse, poche chiare (come le ragioni per cui sia stato aggiunto il termine “merito” alla denominazione del Ministero).

Prosegue così il percorso che porterebbe all’istituzione del fantomatico Liceo del made in Italy e all’abolizione del Liceo delle Scienze Umane, indirizzo Economico Sociale. Un percorso di studi istituito da appena 11 anni fa ma che da allora continua a riscuotere successo ed un sempre maggior numero di iscritti. La ragione di questa scelta resta quindi un mistero, al pari di cosa dovrebbe essere in effetti il Liceo del made in Italy.

Intanto, logicamente, docenti e famiglie continuano a protestare e a chiedere che il “LES” non venga cancellato. Il timore per le famiglie è che i propri figli trovino sbarrato l’accesso ad un percorso di studi in grado di conciliare materie umanistiche e scienze economiche e giuridiche. Forse il Governo, ispirato dagli ideali di un ordoliberismo che speravamo superato dalle tragiche crisi degli scorsi anni, punta ad accrescere le fila di giovani tecnicamente preparati ma culturalmente meno acconci a contribuire in maniera critica allo sviluppo della nostra società.

Se ciò fosse noi socialisti non ci stupiremmo poiché è naturale che un governo di destra, seppur votato dalla maggioranza degli elettori, rappresenti le istanze dei pochi, le necessità di una classe dirigente convinta che la ricchezza ed il potere rappresentino uno dei valori fondanti della società. Noi socialisti, il 22 e 23 luglio a Roma, agli Stati Generali del Socialismo, chiederemo ai nostri ospiti e alle compagne ed i compagni di battersi contro tali logiche, iniziando proprio dal mantenimento dell’Indirizzo LES nelle nostre scuole statali. Enzo Maraio, Segretario nazionale PSI e Luca Fantò, Referente nazionale PSI scuola.