SBC, cosa si aspetta ad intervenire contro la violenza nella scuola, il morto?
MI domando cosa faccia un DS nella scuola per prevenire le aggressioni di studenti e dei genitori ai docenti e ai collaboratori che si consumano nelle classi, nei corridoi, negli ingressi e nei cortil...
MI domando cosa faccia un DS nella scuola per prevenire le aggressioni di studenti e dei genitori ai docenti e ai collaboratori che si consumano nelle classi, nei corridoi, negli ingressi e nei cortili antistanti le scuole.
Della sicurezza delle scuole e dei dipendenti docenti e ATA in prima linea chi è responsabile? Inutile ribaltare le responsabilità come spesso si fa sui docenti con affermazioni del tipo non sa mantenere la disciplina, non ci sa fare con la classe, non è capace di instaurare un buon rapporto con gli alunni o con quell’alunno 8n particolare o come recentemente stanno sostenendo che i docenti dovrebbero sottoporsi a prove psicoattitudinali.
Sono d’accordo con gli sportelli, con l’ascolto, con la funzione dello psicologo in ogni scuola, con la presenza degli assistenti sociali e con i convegni sul problema, ma intanto è emergenza, inutile negarlo, e all’emergenza per SBC bisogna rispondere con misure emergenziali convinti come siamo da tempo ormai che la scuola buonista e zuccherosa, la scuola mamma che tutto perdona e goustifica dove nessuno paga mai e nessuno è responsabile dei propri atti, oltre che diseducativo sia la causa dell’impunita’ oggi tanto diffusa in molte scuole, convinti come siamo che quanto arriva all’attenzione della cronaca sia solo il 10% di quanto oggi realmente avviene nelle scuole italiane episodi di micro violenza o di macro violenza a volte con ricoveri ospedalieri, che stiamo aspettando il morto? Intervenga il ministro Valditara, abbiamo bisogno nelle scuole di una risposta urgente a fronte di un fenomeno che dopo la pausa DAD sta di nuovo dilagando come nel 2018 quando registrammo casi gravissimi come lo sfregio permanente della guancia di un’insegnante nel casertano